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Quando servono competenze è giusto fare spazio ai figli di...? - 7 Maggio 2013 - 20:07

Competenze e capacita'.
Signor Brignone, io Le consiglio di ascoltare questa intervista http://www.teleossola.it/index.php?limitstart=147. Al minuto 17 trovera' una parziale risposta al suo quesito. Anche io mi ero posta una simile domanda (nel mio caso era piu' legata al progetto della centralina idroelettrica) e invece, guarda un po', e' tutta una questione di stimoli, ma soprattutto di capacita' e di avere i numeri, qualita' che risiedono nel DNA se ho capito bene ( ahime' non nel mio, ho gia' avvertito mio figlio di ridimensionare le sue aspirazioni.....). E se cio' non fosse abbastanza deprimente, non sono neppure riuscita a 'recepire' i segnali di serenita' e tranquillita' del senatore, anzi.... ;-) Buona serata.

In altri tempi avrei avuto più "pudore" - 30 Marzo 2013 - 19:42

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Questo perchè nel nostro belpaese, dopo 50 anni di scuola pubblica non si riesce a chiedere una minima preparazione o uno straccio di titolo di studio o perlomeno di corso preparatorio con piccolo esamino finale prima di potersi candidare a "fare il politico" .per qualunque attività da fare in proprio, si chiede come minimo un corso ed il superamento di un esame ad esempio anche per assistere alle chiacchiere da bar da dietro il bancone (chiamasi Corso Rec) e alla fine devi avere anche la fedina penale pulita se no alcolici non ne puoi vendere .. invece guidare la macchina statale non c'e' bisogno di alcun "patentino", basta la cresima. Con questo non voglio dire che solo le persone con un titolo di studio possano accedere alla "carriera" politica, ma la verifica di un minimo di requisiti quanto a un "qualche tipo" di capacità personale forse ci riparerebbe dal rischio di mandare in parlamento persone che non hanno proprio nulla da perdere e tutto da prendere

290 mila domande, una per euro! ma cosa si combina a Verbania? - 30 Marzo 2013 - 19:42

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Non c'è molto da dire, ovvero vi sarebbe materiale per scrivere un libro dal titolo: "Verbania e le sue incoerenze", sembra che sia un fatto storico che ha prodotto anche seri danni alla città sotto l'aspetto urbanistico, architettonico ed economico. Ma della responsabilità va anche data alla cittadinanza, pronta ad eleggere chi fa comodo, pronti a schierarsi con chi ti dà il contentino senza senso. Il Centro Eventi è una di quei cantieri all'Italiana che non si sa quanto realmente verrà a costare alla cittadinanza, al contrario di altri paesi a noi vicini (vedi svizzera), sappiamo che dovrà iniziare ma i costi e i tempi sono un mistero tutto italiano, qualcuno pagherà. Nel contempo prepariamo l'ambiente adatto per un turismo che dovrebbe essere un pezzo forte per la riuscita di quel centro eventi (almeno che qualcuno pensi che una tale opera sia per la ricreazione locale), cancellando quelle già poche attrazioni presenti e dando sfogo senza limiti di costo, 45.000,00 euro per un liscio di piazza. Perfetto siamo un paese di pensionati quindi facciamoli contenti, non che questo sia ingiusto, ma forse era più gradevole un centro, magari in quella "piazza" confusa con un posteggio macchine, dove tutto l'anno i pensionati potrebbero avere a disposizione un centro incontri. Che dire, non siamo più un territorio industriale, ma neppure turistico e sembra che non sia più di moda discutere pubblicamente, chi ci tenta nella migliore delle ipotesi è il solito "rompi scatole". Ma questi amministratori cosa credono che per uscire dalla crisi arriverà l'Arcangelo Gabriele con la spada infuocata a fare i miracoli, credetemi quella spada mi suscita una esigenza di porla dove dico io

Avanti con lo spreco e lo "scaricabarili" Lega incorreggibile - 30 Marzo 2013 - 19:42

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renato, non voglio essere frainteso. né voglio creare disagio. io non sostengo affatto che tu regga il sacco al pd, non è nobile dire cose del genere. se lo pensassi non sarei qui. contesto, ma è un appunto lieve e leggero, i riferimenti ai comunicati di partito. discutiamo pure fino a far sanguinare le dita a forza di scrivere, ma lasciamo da parte questi "riferimenti". almeno a mio parere. Flavia (scrivo il maiuscolo il suo nome, in segno di grande rispetto), ha enormemente ragione. io con questi partiti non intendo giocare. piuttosto, dico, con sartori, un grande intellettuale esperto di cose politiche: ""io mi rifiuto di giocare a scacchi contro qualcuno che ha due regine perché così lui vince sempre ed io perdo sempre". qui è la gente che perde. sono i cittadini che perdono. e la colpa non è loro, la colpa non è nostra. non si può combattere chi detta le regole del gioco e le cambia durante lo svolgimento della partita. io dissento, non voglio avere nulla a che fare con partiti e movimenti politici o di opinione. neppure con le associazioni ambientaliste, o con i "protettori degli animali". questo paese è un immenso compromesso storico. tranne rarissime eccezioni è tutto finto. si tratta di finzione, una drammatica finzione grazia alla quale chi ci rimette sono i cittadini onesti. qui il più sano ha la rogna. ogni giorno qualche cittadino di questo paese si uccide per disperazione, spessissimo per ragioni economiche. non va bene. e non faccio dell'antipolitica. sarebbe imperdonabile. ma così non si può continuare. Flavia sintetizza molto bene, e meglio di me, quello che temo. ciao e perdona se ti son parso aggressivo o scorretto, non ne avrei motivo. p.s: per fortuna sull'autonomia siamo dello stesso avviso. la mia autonomia è per gli altri, e dipende dagli altri. io sono un animale sociale:-)

Tutti a Bergamo per il gorgoglio leghista ops, orgoglio - 30 Marzo 2013 - 19:42

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credo che in questi ultimi anni (e soprattutto mesi) gli italiani abbiano abbondantemente dimostrato di non avere né orgoglio né dignità. sono almeno vent'anni che abbiamo "scoperto" di essere dominati da una razza ladrona (noi al sud lo sapevamo già da un pezzo). e non cambia nulla, se non in peggio. la soluzione è semplice: rifiutarsi di votare, in massa. non partecipare più a niente di niente in cui in un modo o nell'altro sia coinvolto un partito politico o uno di questi percettori di denaro pubblico, chiunque sia. evitare questa gentaglia come si evita l'acqua di fogna. quando li incontri girati dall'altra parte. quando li vedi in tv cambia canale. non servirà a niente, ma almeno avrai dimostrato a te stesso di poter fare a meno di loro.