mio lavoro
mio lavoro - nei commenti
Albertella ha mentito? non stupirebbe, è un politico di lungo corso. - 8 Agosto 2024 - 11:59Re: Intitolazione scuola a Gino StradaCiao Giorgio Tigano Grazie per apprezzamento e spiegazione, lo dico sinceramente, perché la tua spiegazione mi è stata molto utile per capire di più e meglio. Questa spiegazione avrebbe potuto accompagnare la scelta della giunta, che continua ai miei occhi ad avere un sapore inutilmente politico su un tema francamente sciocco ... Le divisioni mi piacerebbero ci fossero su temi molto più concreti. Ciò detto vi auguro buon lavoro, io continuo col mio di "controllore " 😉. PS , visto che sei l'unico che mi ha risposto, ti propongo un altro tema su cui riflettere: parco val Grande, mi sembra un grande assente nel vostro programma, e in tema di pragmatismo, se su questo volete una mano, Ve la do volentieri 😊 |
"Comunisti con Silvia" nel PD? - 16 Giugno 2016 - 13:00Casa CerettiCaro Renato,questo non è un commento al tuo ultimo post ma una richiesta di un vostro parere su una questione che a me sembra parecchio intricata e cioè su cio' che sarà il destino di Casa Ceretti,un immobile situato in via Roma e lasciato dalla sua proprietaria Elide Ceretti in eredità al Museo del Paesaggio con finalità ,credo di aver capito,di formazione,pratica,accoglienza in campo artistico. Ho avuto modo di conoscere questo luogo per questioni professionali:da educatore presso il Centro Salute Mentale ASL di Verbania,ho collaborato ad un progetto che,insieme ad AVAP (un'Associazione a favore di coloro che soffrono di disagio mentale) prevedeva la richiesta al Museo di trasferire il nostro laboratorio di arteterapia dall'ospedale agli spazi di Casa Ceretti. La risposta è stata positiva e ci siamo messi al lavoro per sistemare un locale al piano terra della casa,il laboratorio è partito ormai da mesi ed ad esso si sono aggiunte altre attività con arteterapeuti professionisti rivolte non solo ai nostri pazienti ma a molte altre persone che si trovano vivere una situazione di difficoltà( dai ragazzi Down ai profughi in fuga da paesi in guerra,ecc.). Tutto chiaro quindi ? mica tanto direi in quanto su questo,secondo me,interessante progetto e su altri in corso a Casa Ceretti,grava questa sensazione di precarietà,fino a quando ?Da quel che ho capito nel Museo ci sono pareri discordi sul sostenere queste attività,destinare la casa altri scopi o,addirittura,vendere i locali. Dal mio punto di vista lavorare in una condizione di precarietà e poca chiarezza non favorisce la continuazione e lo sviluppo delle attività. Mi piacerebbe una parola chiara. Voi che ne pensate ? Grazie ,Paolo. |
Chiedetelo a loro... Sabato , visto che saranno anche "loro" in Piazza Ranzoni - 3 Dicembre 2015 - 14:00PrivatizzazioniCaro Renato,leggo con interesse i tuoi post sempre intelligenti e corrosivi su potenti e potentati. Leggo oggi la tua fila di domande da porre ai nostri politici sui perche' privatizzare il forno crematorio,estenderei molte di queste domande alla questione in generale: perchè questa ossessione da destra a sinistra nel voler privatizzare tutto? dai crematori alle ferrovie,dall'acqua alla sanità? lavoro da decenni nella Sanità pubblica e ho sempre pensato che,il mio, dovrebbe essere un lavoro con un grande valore aggiunto:quello di fornire ai cittadini un servizio di qualità per il miglior benessere di tutti senza interessi di parte o personali.Pare invece,sia meglio il privato,piu' conveniente?,piu' efficente?piu' produttivo? Anch'io non ho risposte,anche perchè non ho mai sentito da parte di politici e amministratori un discorso chiaro sul perchè sia meglio il privato e,di conseguenza,sul perchè sia peggio il pubblico...Chissa?. Quello che mi sembra di aver capito è che a forza di "privatizzare/esternalizzare"il cosidetto pubblico ha riversato una montagna di soldi nel cosidetto privato,soldi in prestito naturalmente,da ripagare con nuove privatizzazioni e nuove dismissioni di beni pubblici (mi sembra un girone infernale).Tu che ne pensi? Un caro saluto Paolo. PS ho gia' firmato per il referendum sull'inceneritore!) |
Non ne parlavo da un po'... - 25 Settembre 2014 - 15:46Cara Sibillamolto ci sarebbe da dire sui numeri e sulle modalità con cui si impone alla cittadinanza un' opera pubblica. Per quanto mi riguarda sono laico e propositivo. Faccio battaglia dove credo ci siano questioni da chiarire (e il CEM è un opera che nasce su una fasulla dichiarazione di degrado e che ha "costretto" alla demolizione di altra opera pubblica efficiente e con un finanziamento per la sua copertura che è stato abbandonato), ma poi lavoro per la "riduzuione del danno", si legga il mio ordine del giorno (http://www.unaverbaniapossibile.it/n193197-ordine-del-giorno.htm) in cui chiedo ci sia un tavolo vero dove si discuta di come rendere economicamente sostenibile la struttura... Per il resto , questa amministrazione ha buoni assessori ma nessun progetto chiaro, e soprattutto lascia molto a desiderare sulla "trasparenza". |
AAA avvocato cercasi per fare causa alla commissione medica per le patenti speciali - 29 Luglio 2014 - 09:34stavolta nomai arreso certo, ma ora scelgo le mie battaglie e le combatto solo dove ha senso. Qualcuno mi ha ricordato che sono andato a Roma a piedi per difendere i principi e le ragioni di un mio "vecchio progetto", vero. mi feci 726 km a piedi in 26 gg e mi diedero ragione, avevo ragione. Purtroppo avere ragione in Italia non serve a una cazzo, non mi diedero ciò che mi spettava e 7 posti di lavoro divennero 2 e il progetto sociale da noi creato si svuotò di contenuti... potrei fare mille esempi, non ultimo il fatto che per fare il mio progetto con le TOMPOMA (http://www.corriere.it/salute/disabilita/14_maggio_26/rivoluzione-stampella-9608ef84-e4a5-11e3-8e3e-8f5de4ddd12f.shtml) me ne devo andare in Germania. Insomma sono stanco, molto stanco, troppo stanco. Non voglio fare altro che denunciare questa porcata, far girare questa notizia e sperare che altri raccolgano il testimone. La delusione in questo paese è troppo grande... e la cosa più assurda è che ho sempre combattuto con i denti per tutto, ma la moto no, con quella mi hanno portato via un senso profondo di libertà che avevo parcheggiato in garage per quando non avrei più retto un paese stupido, arrogante e presuntuoso, è stato come dirmi che io non avrei più potuto evadere da questa situazione... mi hanno portato via il mio sogno di bambino. Non ho più voglia di combattere per questo. denunciare l'accaduto sì, ma non ho più l'età per le barricate. metterò anche questa delusione nello zaino... e via. |