La Stampa ci racconta del disastro leghista in regione, molto "matura" la linea di difesa:"perchè a noi sì e agli altri no?"
Traducendo in modo evidentemente di parte, si potrebbe pensare che una difesa del genere è una accettazione totale di responsabilità e una contemporanea lamentela per il fatto che secondo la Lega gli altri siano LADRI tanto quanto loro. Francamente anche sforzandomi non trovo altra lettura possibile.
Spostandosi a Verbania, cosa combineranno i verdi cialtroni? tireranno fuori dal cilindro il nome di qualche giovane ingenuo e lo chiameranno "rinnovamento" o ci piazzeranno il vecchio vicesindaco poi consigliere regionale, il quale non avendo pudore alcuno potrebbe pure accettare l'ipotesi di candidarsi?
Di sicuro se la scelta leghista cadrà su quest'ultimo, per il rinfresco di rito non potrà più passare alla "Casa del dolce" e poi portare lo scontrino in regione...