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Piccola "analisi politica" - 4 Maggio 2016 - 06:46Effettivamente...condivido l'analisi di cui sopra. A mio avviso lasciare il gruppo è già sintomatico, ma certamente sarebbe stato più lineare e coerente lasciare questa maggioranza che si dimostra del tutto asservita al solito noto. Tute le questioni e/o decisioni assunte da questa amministrazione già sottoposte alla magistratura, non ultima la nomina imposta del legale rappresentante del CONSERVCO e la figura barbina risalente all'ultimo consiglio comunale, la dicono lunga sulla maggioranza ... A quando un po' di dignità??? |
Piccola "analisi politica" - 3 Maggio 2016 - 19:03gli spazi della democraziaIl Gruppo Consigliare PD così come strutturato, in un unico "pachiderma" in cui si comprimono posizioni politiche anche molto diverse, che devono trovare una sintesi forzata nella voce unica del capogruppo era per me una gabbia in cui non ritenevo di poter essere utile alla Città. Credo che “gabbia” sia anche per il PD stesso, una strutturazione monolitica non funzionale alla propria stessa politica, che, menomale, non è monotona e appiattita, ma, in molti consiglieri e attivisti, viva e variegata, attenta, critica e costruttiva. Specie nell'ultimo anno, non ho sentito lontananza dalle prese di posizione del PD, purtroppo solo in parte emerse in consiglio comunale, anzi. Con l'attuale gruppo di segreteria cittadina, di cui condivido spesso la visione politica, spero di continuare ad avere un buon rapporto a prescindere dal distacco dal gruppo consigliare. Il reale problema sono alcuni aspetti della Gestione del Mandato del Sindaco e della sua Giunta, la necessità di un confronto e condivisione di scelte operative e di indirizzo politico, nonché una gestione più attenta della forma amministrativa. Il Post di Brezza poi, potrebbe andare bene anche per i positivi contrasti politici tra le decisioni unilaterali del Sindaco e le diverse scelte colletive assunte dal partito democratico, vedi Casa della Gomma, Forno, ecc ecc.. Giordano Andrea Ferrari |
Cosa dice la GGGente? - 18 Aprile 2016 - 10:56Caro Papini il tuo commento mi fa tristezzaNiente, adesso vale la volontà popolare che secondo qualcuno sarebbe per l'esternalizzazione, adesso se ne parli in commissione... Ma Papini, tu siedi in consiglio, questo desiderio di discutere ti rendi conto che è tardivo? hai ben presente che nei dibattiti (spesso disertati dal PD) è emerso con grande chiarezza che non ci sono i numeri per privatizzare se non a rischio concreto di inquinare? Io che non sono mai stato contro la privatizzazione e che prima del voto in consiglio vi ho chiesto di fare chiarezza e di discutere di numeri ho dovuto sostenere il SI al referendum, e tu (e il PD) che avete taciuto quando dovevate parlare , ora saltate fuori dicendo di discutere quando i numeri sono chiarissimi? sveglia, questa situazione fa perdere tutti, soprattutto la politica. Adesso aspettiamo che ci convochiate a parlare di numeri che noi conosciamo bene , perchè a differenza tua e del tuo partito, ci siamo informati per tempo... e aspettiamo che ci diciate che NON CI SONO LE CONDIZIONI PER PRIVATIZZARE. |
Cosa dice la GGGente? - 18 Aprile 2016 - 10:42Ma 2+2 non faceva 7 ?Se il comitato avesse vinto anche solo di 10 voti, apriti cielo, tutti a gridare al miracolo, tutti a dire che la città ha chiaramente espresso una posizione, ineluttabile e che il forno DEVE rimanere pubblico. Poi avviene il fatto strano: IL COMITATO PERDE PER 700 voti, voto più, voto meno (non 10, non ha vinto di 10) E COSE SIETE CAPACI A DIRE?????: che comunque il comitato ha vinto!!! Ha vinto perchè tante persone hanno votato (non dite tra i votanti quanti hanno detto sì e quanti hanno detto No!!!). Poi la cosa ancora più buffa è l'attribuirsi i quasi 86xx voti necessari al QUORUM, non ALLA VITTORIA. E se aveste vinto con il 51% dei votanti necessari (circa 4300) avreste gridato al miracolo di partecipazione, di espressione, di sfiducia.... di tutto quello che ci si può trovare in una busta di minestrone 15 verdure, insomma. Quindi avreste spacciato per maggioranza assoluta del volere cittadino 4300 espressioni singole su oltre 20.000 votanti iscritti in città. Ecco che i numeri si possono leggere come si vuole, mi ricordo ancora i discorsi di certi Forlani, Martinazzoli che andarono in televisione a declamare che il tracollo del loro partito era da interpretare comunque come una vittoria: "Abbiamo perso meno di quello che i malpensanti ci auguravano...." UNA MAGRA CONSOLAZIONE!!! Poi ribadisco che ho votato, convintamente ho espresso la mia posizione, credo nel valore dell'espressione del voto.... ma ora prendo atto dei numeri e della volontà dell'elettorato. Qualunque sia il mio pensiero, il mio orientamento, essendo chiamato a svolgere un ruolo pubblico devo tenere conto di questi numeri, che mi dicono che il forno non deve per forza rimanere pubblico e con questo fatto devo e dobbiamo fare i conti. Indipendentemente del mio pensiero personale che ho apertamente espresso, a favore o contro non importa, ora importa l'espressione della volontà dei verbanesi: NON HANNO DETTO CHE IL FORNO DEVE RIMANERE PER FORZA PUBBLICO. Adesso lavoriamo in commissione, in consiglio, nelle nostre sedi...... e magari (finalmente) con i cittadini, per disegnare un servizio dal futuro certo e duraturo e sostenibile ed ecologico e decentrato ed accogliente..... e chi più ne ha più ne metta. Alessandro |
Marchionini che vergogna! - 1 Aprile 2016 - 20:34Cara signora stefaniaCara (nel senso di quanto ci costa con le sue sproloquianti parole in tempi e quindi costi di consiglio), leggo le sue dichiarazioni sugli illeciti che questa nostra amministrazione ha compiuto e sta compiendo e mi rallegro dell sue dichiarazioni. Il motivo è semplice i casi sono due: o lei sta millantando informazioni che non ha e quindi sarebbe palesemente imputabile di diffamazione, calunnia e false dichiarazioni, oppure se le sue gravissime accuse fossero vere e supportate da prove in suo possesso, lei sarebbe ugualmente in maniera palese imputabile di complicità. Come lei dice il silenzio del sapere rende complici, ripeto il senso della dichiarazione resa dal suo sodale vittorio, dichiarazione resa per iscritto poco più in alto. quindi si decida, si costituirà spontaneamente dichiarando i suoi comportamenti falsi, calunniosi, oppure lo farà denunciando la sua connivenza e complicità. le voglio ricordare che per la legge non accetta denunce al di fuori delle sedi opportuni, quelle non sono altro che pubbliche dichiarazioni di correità. Decida e ci faccia sapere quanto prima, visto che millanta strabordante onestà, intellettuale e legale. |