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Il PD a Verbania ha paura - 17 Dicembre 2013 - 23:49I problemi del pdCaro Alessandro, citi a memoria sbagliando, ma anche se dicessi bene veniamo alla questione : i candidati Marchionini e Brignoli, per quello che ho sentito dicono molte cose ragionevoli, parrebbe che volendo un denominatore comune con loro sarebbe anche individuabile. Tieni presente che sul mio blog parlo a titolo personale. Il problema é che noi abbiamo posto la questione in termini diversi: prima le regole, senza le quali anche un denominatore comune potrebbe essere inutile, poi , se su quelle c'é accordo si prosegue. Due soggetti diversi possono essere anche in perfetta sintonia, ma se non parlano la stessa lingua? Quindi, a mio avviso, le regole sono il linguaggio comune . Nelle regole ci sono le questioni di fondo, come si presentano i candidati, chi sono i candidati i tempi per presentarli e i tempi per realizzarle queste benedette primarie, e poi si condividono temi fondamentali. Se per noi é fondamentale (e lo abbiamo sempre detto) che ci siano novità di sostanza e di metodo e riteniamo fondamentale per ciò presentare alla città una squadra o almeno una rosa di persone per far capire che il programma sarà gestito da persone di una qualità che non teme i classici veti, lo si dimostri. La verità é che il pd non ha una linea, i suoi candidati sí, e questo é il primo problema, il secondo é che il pd non cerca un dialogo vero, ma il pretesto per poter dire: "ci abbiamo provato" ... Se così non fosse ti propongo una sfida: fate le primarie nel pd con le regole che volete e poi IL vostro candidato faccia le primarie col nostro é si presenta alla città due modi diversi di progettare l'amministrazione futura. Ciò non avverrà perché il pd teme Carlo Bava inquanto non ha una linea chiara e condivisa. Ciononostante sono consapevole che il mio é solo un punto di vista e attendo curioso gli eventi e gli sviluppi. |
Il PD a Verbania ha paura - 17 Dicembre 2013 - 21:59memoria corta o solo selettiva?Caro Renato, lo sai, molte volte ci siamo confrontati e ci siamo scoperti molto più vicino di quanto si potesse pensare, viste le rispettive tessere di partito in ognuna delle rispettive tasche. Però in questo caso sono rimasto "leggermente" spiazzato. Mi pare di ricordare che nel bel mezzo della calura estiva dalla "vostra barricata" giungevano comunicati di intenzioni in merito alle primarie che più o meno mi sembravano citare in tal modo: "è inutile continuare a chiedere se Carlo Bava parteciperà alle primarie se prima non verranoo chiariti alcuni punti fondamentali, primo fra tutti quello del programma, perchè non si può parlare di alleanze se non si conoscono i punti cardine della proposta del pd (poi mi spiegherai come mai solo il pd dovesse sezionare all'atomo ogni suo progetto programmatico ed altri, tranquilli a pescare ndr)...." e poi via così. Poi, prima del programma è stato detto che si volevano sapere quanti e quali dovessero essere i competitors di regime (forse per valutare l'pportunità o meno del confronto). Ora anche la squadra. mi pare si cerchi ogni scusa per sottrarsi al confronto e poi addossare la colpa a chi le primarie verbanesi le ha strutturate, cercate e spinte in ogni maniera. Alessandro |
Il PD a Verbania ha paura - 16 Dicembre 2013 - 11:02precisazionesu Facebook mi è stato detto che il pensiero sopra espresso non fosse chiaro, io ritengo lo fosse, ma proprio per togliere ogni dubbio provo a sintetizzare il concetto: a mio modestissimo avviso il pd vuole risolvere i problemi interni proponendo le sue regole a una coalizione che vada oltre il pd, arriva a primarie con più candidati del suo partito ma senza una linea programmatica che demanda alla coalizione (questo solo perchè ha perso tempo prima). siccome le regole del partito non si può pretendere che vengano accettate tal quali da una coalizione che va oltre il pd, derubrica come secondaria la questione. risultato: si parli di programmi e non di regole ... ma i programmi buoni li possono scrivere tutti, le regole invece servono per conciliare delle novità in termini di forma e sostanza (la trasparenza sulla squadra per esempio, che il pd non vuole). Ragion per cui si fa un comunicato che non comunica nulla ma insinua che il pd sia aperto a discutere di contenuti, quando la sostanza è che il pd non ha nessuna intenzione di cambiare i suoi metodi, anzi, dietro persone degnissime come Brignoli e la Marchionini, nasconde modalità e meccanismi più classici dei classici. |
Un incontro importante il 27, per capire se vogliamo essere spettatori o protagonisti - 26 Novembre 2013 - 17:39se lupus è in fabula...noi a pollicino non crediaSE IL LUPUS E' IN FABULA..... NOI A POLLICINO NON CREDIAMO PIU' DA UN PEZZO. Basta pensare che la politica la si può fare solo denigrando il proprio vicino, di politica, inteso come prossimità di idee e di visione. Troppo facile fare il cinquestelle di turno sparando ad alzo zero solo sui propri simili, sperando che denigrando e indebolendo proprio coloro che con noi stanno tentando di compiere un pezzo di strada in comune (piaciuto il gioco lessicale???? ndr) si possa erodere consenso e sopravanzare. Continuare a dipingere il pd come coacervo di serpi e velenosi nemici, infangare il maggior partito liberale e progressista che la città e il territorio ha, nonchè il più rappresentativo non porterà a nulla se non a disinnamorare la cittadinanza nei confronti di una buona e proficua opportunità di rinascita di questa città e di questo territorio. Non è prestando il fianco ai detrattori prezzolati (da rimasugli organizzativi che ancora arrogano a sè il termine di partito) che si delinea la strada per l'unione di rinascita. Semplicemente si decida se il cammino potrà essere in comune e poi si ragioni sulle sue fondamenta programmatiche e si vada al confronto di coalizione, oppure semplicemente si dichiari che non si vede un buon futuro collaborativo ed ancor più semplicemente si prendano strade seppur parallele ma distinte. Non l'ha ordinato il medico e neppure il sacerdote con il matrimonio che si debba stare assieme fin che morte ci separi........ perchè se così fosse (come diceva la buon'anima del mio nonnino) se non ci vedremo più... speriamo che sia per colpa tua. Dignità verso tutti se poi si pretende dignità; il pd non merità tali trattamenti seppur da infingarde figure fiabesche. Alessandro Papini |
Un incontro importante il 27, per capire se vogliamo essere spettatori o protagonisti - 25 Novembre 2013 - 19:44consiglioIl dott. Bava si guardi dal pd: è lì, non altrove, che si annidano i suoi più veri e pericolosi nemici |