Spiace vedere chi si arrampica sugli specchi per giustificare ciò che non ha giustificazioni: la democrazia (magari mi sbaglio e vi invito a correggermi) ha maggior senso nel rispetto delle minoranze delle idee differenti. Come cantava Gaber, "la libertà è partecipazione" e la devi costruire la partecipazione, la devi volere, se ti crea fastidio c'è qualcosa che non funziona, è come un granello di sabbia in un motore, e prima o poi il meccanismo si inceppa.
Oggi più che mai, il duplice ruolo di Albertella è fastidiosamente stridente (come dico da un po'), ma oggi come in tutti gli anni di "regno" Marchionini, le modalità autoreferenziali della maggioranza, non sono un terreno fertile per una evoluzione del dibattito politico in città.
Resterò sempre e comunque stupito di come non sia mai il PD a difendere Marchionini dagli attacchi più o meno pretestuosi delle minoranze, ma oggi prova a difendere certi atteggiamenti discutibili, chi ieri era opposizione... situazione che a me pare decisamente surreale.