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Mentre tutto tace sulla proposta di dialogo su Acetati, il mondo continua a girare...

Abbiamo più volte proposto di aprire un confronto su proposte innovative e centrali per il futuro di Verbania, abbiamo proposto concretamente di partecipare ad occasioni internazionali su un' idea che potrebbe essere davvero di rilancio (c'è stato un convegno di livello pochi giorni fa) , ma continuiamo a raccogliere il silenzio come risposta, contenti "LORO"...


Mentre tutto tace sulla proposta di dialogo su Acetati, il mondo continua a girare...
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Peccato che la maggioranza continui ad essere chiusa a "riccio", dimostra debolezza e non è utile al cambiamento che dice (ogni tanto) di volere. Sta di fatto che anche stavolta oltre alle critiche noi abbiamo fatto ptoposte: ...A Pordenone il 26 e 27 di gennaio c'è un interessante convegno sull'agricoltura del futuro, coltivazioni pesci/piante, vertical farm. Essendo questa la direzione in cui si sta andando (Expo almeno questo dovrebbe averlo insegnato) sarebbe utile che l'amminsitrazione organizzasse una delegazione per capire quali possibilità ci sono e valutare come sul nostro territorio...

Il Convegno c'è stato, una risposta alla nostra proposta ovviamente no, comunque, se può interessare i lettori del blog, vi invito a fare approfondimenti seguendo i link che propongo e che ho "rubato" al blog "AKUADULZA", che a Pordenone c'era!

dal blog AKUADULZA:
Viene segnalato in particolare l'intervento di Roberto Tognetti di iperPIANO, centrato sul riuso creativo degli spazi urbani con alcuni degli spunti specificamente centrati sull'agricoltura urbana. Il tema è quello del riuso di spazi degradati a fini produttivi, di socializzazione o di cultura, spazi che nella visione del relatore dovrebbero uscire dall'accoppiata di abusivismo e degrado per tornare a generare valore. Quasi a testimoniare l'uscita dalla marginalità del tema è la pubblicazione dell'inserto della collana "Nova" de "Il sole 24 ore".

L'Ing Matteo Benvenuti di Vertical Farming Italia ha presentato una piccola cosa che però ha il pregio di essere stata realizzata: una torre acquaponica funzionante costruita attorno ad una vasca che ospita una decina di kg di pesce.

A seguire due grossi progetti, entrambi con una forte componente acquaponica, "OpenAgri: un polo di eccellenza alle porte di Milano con l'acquaponica al centro" e "L'acquaponica nella riqualificazione delle periferie metropolitane: il progetto Acquacoltura Sostenibile Urbana" in entrambe le presentazioni, molto efficaci e professionali.

Per approfondimenti sul tema (che mi piacerebbe la maggioranza facesse anche in segreto per poi arrivare a un tavolo di discussione più informata di me e per farmi fare una figuraccia che sarò lieto di fare) suggerisco questi siti:http://www.skygreens.com/ e www.edenproject.com

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2 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Alessandro Papini Pordenone ma anche no
Alessandro Papini
30 Gennaio 2017 - 18:08
 
Questo per dimostrare che non sei l'unico a "rubare" dall'ottimo blog akuadulza, io ne sono un avido lettore da che è comparso, ti accenno solo che ho letto e riletto tutta la traduzione del corposo e splendido manuale FAO, ho anche letto e riletto l'articolo che citi e mi dispiace che nel fare copia incolla ti siano rimasti come refusi alcuni passaggi, tipo quelli dove il presidente dell'associazione quasi omonima al blog asserisce che poi quella "spedizione" per sentir parlare di acquacoltura non si è rivelata un gran chè, che le presentazioni fatte hanno per lo più rubato slide che chiunque trova in rete. Anche le parole spese per quelli che potevano essere progetti ambiziosi nella cintura milanese, si concludono con amare parole (per la verità dette a mezza bocca) intrise di rimpianto per la conclusione che il "pubblico" fa nei suoi progetti e cioè delegare tout cuort a società private senza poi seguirne gli sviluppi ma ricoprendo solo un ruolo di sovvenzionatore. Comunque concordo sulle prospettive di questa frontiera "agricola" e sulle opportunità che ne potrebbero derivare. Molto molto molto meno sulla campagna che se ne fa in relazione ad acetati o strutture simili, sulle quali ci dimentichiamo sempre che non sono proprietà pubblica, quindi a meno chè non si costruisca una relazione tesa a rilevare tali spazi e poi donarli al pubblico o temo che per il momento il Comune non possa pensare a tali sviluppi.... o almeno non rientri nelle prospettive a breve termine.
Concludendo ricordo che il promuovere il dibattito politico/sociale (su qualunque tema) non è onere solo dell'amministrazione o della maggioranza ma che compete soprattutto alla città tutta. Chiunque dovrebbe sentirsi in obbligo di proporre, agevolare, aiutare, organizzare la crescita culturale, propria e di chi gli sta attorno, questo per me si intende con "Comunità".
Vedi il profilo di renato brignone Caro Papini: ma che tristezza
renato brignone
30 Gennaio 2017 - 18:26
 
1- secondo te mettere i link a tutto è un omissione? ho semplicemente evidenziato la parte che preferivo, quella positiva e propositiva
2- se leggi bene, il rammarico a cui fai riferimento è per il taglio dato che era un po' più per "neofiti", quindi avrebbe potuto essere perfetto per l'amministrazione
3- Non devi ricordarmi che la zona Acetati è privata, lo so bene, come è privata la zona dove sorgerà il nuovo LIDL, la richiesta è di discutere di pezzi importanti di città , indipendentemente dal tuo pensiero e pregiudizio, solo uno sciocco penserebbe fosse possibile un progetto nel "breve periodo"
4- so che il dibattito si può stimolare in molti modi, in molte occasioni e lo possono stimolare diversi soggetti, e con questo? come gruppo politico ho fatto e faccio la mia parte , come cittadino pure
5- a proposito, ti ricordi che 11 giorni fa il Consiglio Comunale ha chiesto che nelle TUA commissione venisse trattato un tema? ...ecco, prima di fare il professorino "mazapiòcc", fai il tuo dovere e convoca la Commissione, che è meglio
PS intanto anche Genova è un po' più green http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2017/01/27/ASRdpW5F-miracolo_rifioriscono_albergo.shtml



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