Da "La Stampa"
Oltre al fatto che come al solito le nostre interpellanze non hanno trovato risposte esaustive, ma come sempre parziali ed elusive, come ci aspettavamo il tema del "Pretorio" è stata l'apoteosi delle mezze verità. Vi ricordate che quello che al Sindaco piace chiamare "ex casa della gomma" è finito nel piano alienazioni per una forzatura, che il PD non voleva e aveva ottenuto la promessa che sarebbe stato venduto in exstremis e tendenzialmente non venduto?... vi ricordate che è stata il primo immobile venduto?... vi ricordate che dopo la vendita ci dicevano che non era venduto? ecco, dopo tutte ste balle , ieri si doveva votare un fantomatico "sopravvenuto interesse pubblico" , e questo per dare forza alla resistenza in giudizio del Comune contro chi legittimamente si era aggiudicato un bene nel rispetto di regole e leggi. Ma dove vogliamo andare di questo passo? è ovvio che c'è un interesse pubblico, ma è altrettanto ovvio che non è "sopravvenuto", il dichiararlo è dichiarare una bugia , una forzatura per risolvere beghe politiche causate dal Sindaco, un pessimo Sindaco (ieri tra l'altro messo alle strette dal PD sulla rigenerazione urbana). Con questa dichiarazione poi si danneggiano persone , imprenditori che non giocano (come pare faccia questa giunta). E poi, quale sarebbe questo "sopravvenuto interesse pubblico"? Il Sindaco da La Stampa: «...Se a breve non raggiungeremo un' intesa, lo spazio diventerà punto di riferimento del progetto "Apri bottega" per la rivitalizzazione del commercio a Intra: con sconti fiscali, contributi e affitti calmierati puntiamo a dare nuovo impulso al commercio di vie come De Bonis e Baiettini». Tradotto: non lo diamo ai commercianti che se lo sono aggiudicati, lo diamo a commercianti diversi per rivitalizzare via De Bonis e Baiettini. Serve aggiungere altro per far capire come siamo messi?
Abbiamo poi presentato una Mozione, firmata da quasi tutte le minoranze e parte della maggioranza (Ferrari), per chiedere alla giunta di porre rimedio e degli errori e a delle forzature macroscopiche. L'ente pubblico per primo dovrebbe rispettare le proprie regole e norme:
COMUNE DI VERBANIA
Al Presidente del Consiglio Comunale.
Proposta di Mozione urgente presentata dal sottoscritto consigliere Comunale Brignone Renato.
Oggetto: rimedio amministrativo ad erronea assegnazione
CONSTATATO CHE
In località Beata Giovannina, sul pubblico demanio lacuale, con deliberazioni n°967 e 968 del 16/06/2016 si concede alle soc. ALL'A.S.D. HAUOOM WATER SCHOOL. e ALLA DITTA LO SCRICCIOLO DI SONZOGNI LEANDRO & C. di installare una struttura amovibile ad utilizzo Bar e una attività di sci nautico.
VERIFICATO CHE
-Norma primaria per l’utilizzo di detta area demaniale è Il “Piano disciplinante l’uso del
demanio” del Comune di Verbania.
-Detta norma regolamentare, all’art 5, comma 1, provvede a nomenclare - con lettere dalla
“A” alla “N” – gli usi consentiti sulle aree soggette al piano stesso.
-La predetta area della Beata Giovannina, oggetto della concessione è nomenclata con la
lettera “C2” - Aree attrezzabili per la balneazione.
-Ciò esclude la possibilità per il Comune di concederla per altri scopi, stando anche che
l’attività concessa è espressamente prevista per le sole aree contrassegnate dalla
lettera “G” - Attività commerciali (bar, ristoranti, chioschi, dehor, negozi, ecc.)
ACCERTATO CHE
-il contratto da in concessione un’area demaniale per scopi diversi da quelli previsti
dal piano per la gestione del demanio, quindi va annullato.
-detta attività esula dalle competenze di questo Consiglio, essendo in capo al dirigente
competente.
IMPEGNA
l'Amministrazione comunale:
- a trovare con sollecitudine rimedio amministrativo per l'annullamento della
concessione oggetto delle deliberazioni 967 e 968 di cui sopra e a dare corso alla deliberazione di Consiglio 71 del 17/11/2014 che impegnva l'Amministrazione a definire una variante che preveda per l'area un utilizzo che garantisca il diritto alla balneazione e al diporto non a motore”.
Verbania 07 Luglio 2016
per correttezza preciso che nell'intestazione appare solo il mio nome, ma con piacere il documento porta in calce di molti altri Consiglieri Comunali.