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riceviamo e pubblichiamo

Ancora una riflessione sulla "Rustica", la meravigliosa spiaggia pubblica Verbanese "sotto attacco". Da una amministrazione che trasforma terreni agricoli in edificabili in periodi come questi, non mi aspetto più nulla, ormai pubblico per inerzia, per poter dire un giorno: "io ho fatto il possibile", almeno questo non è colpa mia...


riceviamo e pubblichiamo
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Il 27 ottobre e’il centenario della nascita di Antonio Cederna, uno dei padri dell’ambientalismo italiano e uno degli intellettuali migliori della seconda meta’ del novecento.
Cederna si e ’speso, senza sosta, per la salvaguardia di litorali, di fiumi e boschi da nord a sud , non per una romantica vicinanza alla natura, ma perche’ gli appariva chiaro come la difesa del suolo non potesse prescindere da un ‘attenzione verso quegli elementi.; insomma che fosse necessario tutelarli e salvarli da progetti, in alcuni casi cosi’ folli, da sembrare impossibili evidenziando come la relazione tra le trasformazioni del paesaggio e il verificarsi di frane ed alluvioni sia indiscutibile.
Nel 1984 scrive sull’ Espresso: “… secondo calcoli attendibili entro l’anno 2100 non ci sara’ piu’in Italia un metro quadro che non sia stato cementificato o asfaltato.”
Cederna parla di consumo di suolo decenni prima che l’Ispra pubblichi i dati sulla impermeabilizzazione dei suoli, dati che, a partire dal 2014 con rapporti annuali, forniscono le prove di un incremento progressivo ed esponenziale di un disastro annunciato.
La legge sul consumo del suolo, da anni dibattuta in parlamento, e’ in attesa di approvazione; sei governi non sono bastati per una legge necessaria e la politica non e’ stata in grado di assicurare al paese uno strumento utile per opporsi alla distruzione dei paesaggi e dell’ambiente. Paesaggi stravolti con il pretesto della modernizzazione e delle necessita’ del turismo: in realta’ solo scuse che mettono in pericolo e compromettono la bellezza e la peculiarita’ dei luoghi.


Oggi ci troviamo di fronte all‘ennesimo attentato all ‘ambiente: la spiaggia della Rustica che si affaccia sul lago di Mergozzo, una piccola spiaggia semicircolare, circondata da un prato e a lago da un canneto, un paesaggio con lo sfondo del lago, del paese di Mergozzo e delle montagne. Tutto questo verra’ modificato e snaturato dalla costruzione di un residence, non sappiamo ancora quanto grande e quanto alto, ma sicuramente fuori posto e di sicuro impatto sull’ambiente.

Succesivamente:
Verranno messi in acqua gonfiabili e pontili galleggianti?
Verra’ cementificata la riva come gia’ fatto al camping Continental?
Verranno spostati i treni per favorire il riposo dei turisti?
Quale sara’ la strada di accesso al residence?

O forse il Comune di Mergozzo si vergognera’ di aver approvato il progetto e lo ritirera’?
O forse il grande imprenditore “e’ tutto mio” capira’ che oltre ai suoi desideri e alle sue proprieta’ esiste qualcosa di piu’ importante?

Speranze
I frequentatori della Rustica si sveglieranno e scenderanno in piazza con cartelli e bandiere?
Gli ambientalisti radical – chic passeranno dalle parole ai fatti?


Sicuramente : un pessimo compleanno per Antonio Cederna


Auguri
Tiziano Auguadro



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