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spese a "cazzum"... avanti così - 17 Maggio 2016 - 00:03

Nobel dell'incapacità amministrativa
A questi amministratori bisognerebbe dare il Nobel del l'incapacità. Riescono a definire un successo anche le spese "pazze" . Un passivo di quasi 300.000 (finora) euro è davvero pazzesco e non capisco come facciano i "sudditi votanti" continuino a non sfiduciare la giunta ed il sindaco. Sarà perché dilapidano denaro nostro è non loro? Certo che è bizzarro l'atteggiamento di questa amministrazione: quando vi sarebbe la possibilità di avere un risarcimento, dichiara pubblicamente che non farà causa per salvare l'immagine di Verbania e poi fa decine di causa inutili e perdenti, ben sapendo che costituiranno un dispendio di denaro pubblico (vedi porto, canile, ristorante del porto, stadio, pretorio, beata giovannina etc). Ultima curiosità: qualcuno ha avuto il rendiconto relativo alle spese sostenute per il giro d'Italia. Anche in Tal caso vi sono state spese spropositate. Il fatto che non vengano rese pubbliche, significa che le voci dei contestatori erano e sono fondate... Sono convinto anch'io che il prossimo sindaco avrà davvero grossi problemi per rimediare ai danni creati da questa incredibile giunta.

Il gatto e la volpe... e l'immagine di Verbania - 10 Maggio 2016 - 10:00

rodik a proposito della "faccenda De Gregori", sen
a questo punto, l'Amministrazione, in nome della tanto decantata trasparenza, metta a disposizione dei cittadini verbanesi, la cronistoria delle azioni intraprese (chi è stato contattato, da chi, quando, le risposte ricevute ecc. ecc.) per portare l'artista a Verbania. Non si invochi la "privacY".....poichè trattasi di azioni di un Ente pubblico (Comune) e che implicano l'utilizzo di risorse pubbliche. Forza opposizione! Qui c'è l'occasione per fare un figurone! (Toh! ci stà pure la rima!)

Errore o ennesima arroganza? - 29 Aprile 2016 - 14:51

reato
se quel che dici è vero,e non dubito,questa cosa ha un nome:falso in atto pubblico,ed è reato. denunciate,quelli capiscono solo così.

Cosa dice la GGGente? - 18 Aprile 2016 - 10:42

Ma 2+2 non faceva 7 ?
Se il comitato avesse vinto anche solo di 10 voti, apriti cielo, tutti a gridare al miracolo, tutti a dire che la città ha chiaramente espresso una posizione, ineluttabile e che il forno DEVE rimanere pubblico. Poi avviene il fatto strano: IL COMITATO PERDE PER 700 voti, voto più, voto meno (non 10, non ha vinto di 10) E COSE SIETE CAPACI A DIRE?????: che comunque il comitato ha vinto!!! Ha vinto perchè tante persone hanno votato (non dite tra i votanti quanti hanno detto sì e quanti hanno detto No!!!). Poi la cosa ancora più buffa è l'attribuirsi i quasi 86xx voti necessari al QUORUM, non ALLA VITTORIA. E se aveste vinto con il 51% dei votanti necessari (circa 4300) avreste gridato al miracolo di partecipazione, di espressione, di sfiducia.... di tutto quello che ci si può trovare in una busta di minestrone 15 verdure, insomma. Quindi avreste spacciato per maggioranza assoluta del volere cittadino 4300 espressioni singole su oltre 20.000 votanti iscritti in città. Ecco che i numeri si possono leggere come si vuole, mi ricordo ancora i discorsi di certi Forlani, Martinazzoli che andarono in televisione a declamare che il tracollo del loro partito era da interpretare comunque come una vittoria: "Abbiamo perso meno di quello che i malpensanti ci auguravano...." UNA MAGRA CONSOLAZIONE!!! Poi ribadisco che ho votato, convintamente ho espresso la mia posizione, credo nel valore dell'espressione del voto.... ma ora prendo atto dei numeri e della volontà dell'elettorato. Qualunque sia il mio pensiero, il mio orientamento, essendo chiamato a svolgere un ruolo pubblico devo tenere conto di questi numeri, che mi dicono che il forno non deve per forza rimanere pubblico e con questo fatto devo e dobbiamo fare i conti. Indipendentemente del mio pensiero personale che ho apertamente espresso, a favore o contro non importa, ora importa l'espressione della volontà dei verbanesi: NON HANNO DETTO CHE IL FORNO DEVE RIMANERE PER FORZA pubblico. Adesso lavoriamo in commissione, in consiglio, nelle nostre sedi...... e magari (finalmente) con i cittadini, per disegnare un servizio dal futuro certo e duraturo e sostenibile ed ecologico e decentrato ed accogliente..... e chi più ne ha più ne metta. Alessandro

Marchionini che vergogna! - 1 Aprile 2016 - 06:10

Come
Non era tenuta a sapere? a maggior ragione che si opera con un ente pubblico bisogna sapere chi vi fa parte. Ci fossero mafiosi all'interno dell'associazione? Chissene?
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