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Il PD a Verbania ha paura - 18 Dicembre 2013 - 13:35

Appunto
Qui dimostri che ti mancano dei passaggi. Quando il PD ha iniziato il dialogo con "altri" , a dialogo iniziato e prima che fosse concluso ha proposto il comunicato stampa che é l'oggetto del discorso e che dice chiaramente che le regole non sono importanti , ma che ribadisce e afferma "le proprie regole". Di questo discuto, del fatto che le impostazioni altrui per il PD non contano e non contano talmente tanto che prima di arrivare alla conclusione di un dialogo, emette un comunicato stroncante le proposte altrui. Poi se qualcuno vuole fingere di non capire, siamo in un paese libero, allo sbando ma libero!

Il PD a Verbania ha paura - 18 Dicembre 2013 - 12:17

mi sfugge qualcosa
se per "documento" s'intende la risoluzione del comitato cittadino del PD che stabilisce quali devono essere le caratteristiche di un'eventuale consultazione Primaria a cui il PD parteciperebbe e quali le condizioni per parteciparvi a nome del PD continuo a non comprendere la difficoltà a concepire l'ovvio.

Il PD a Verbania ha paura - 18 Dicembre 2013 - 11:50

banalità e parzialità
sarebbe ovvio se il tema del documento non fossero le primarie di coalizione...

Il PD a Verbania ha paura - 18 Dicembre 2013 - 11:47

banalità
se non si concepisce il significato di Partito è del tutto ovvio che si trovi curioso che per candidarsi a nome di un Partito si sia iscritti a quel Partito.

Il PD a Verbania ha paura - 17 Dicembre 2013 - 23:49

I problemi del PD
Caro Alessandro, citi a memoria sbagliando, ma anche se dicessi bene veniamo alla questione : i candidati Marchionini e Brignoli, per quello che ho sentito dicono molte cose ragionevoli, parrebbe che volendo un denominatore comune con loro sarebbe anche individuabile. Tieni presente che sul mio blog parlo a titolo personale. Il problema é che noi abbiamo posto la questione in termini diversi: prima le regole, senza le quali anche un denominatore comune potrebbe essere inutile, poi , se su quelle c'é accordo si prosegue. Due soggetti diversi possono essere anche in perfetta sintonia, ma se non parlano la stessa lingua? Quindi, a mio avviso, le regole sono il linguaggio comune . Nelle regole ci sono le questioni di fondo, come si presentano i candidati, chi sono i candidati i tempi per presentarli e i tempi per realizzarle queste benedette primarie, e poi si condividono temi fondamentali. se per noi é fondamentale (e lo abbiamo sempre detto) che ci siano novità di sostanza e di metodo e riteniamo fondamentale per ciò presentare alla città una squadra o almeno una rosa di persone per far capire che il programma sarà gestito da persone di una qualità che non teme i classici veti, lo si dimostri. La verità é che il PD non ha una linea, i suoi candidati sí, e questo é il primo problema, il secondo é che il PD non cerca un dialogo vero, ma il pretesto per poter dire: "ci abbiamo provato" ... se così non fosse ti propongo una sfida: fate le primarie nel PD con le regole che volete e poi IL vostro candidato faccia le primarie col nostro é si presenta alla città due modi diversi di progettare l'amministrazione futura. Ciò non avverrà perché il PD teme Carlo Bava inquanto non ha una linea chiara e condivisa. Ciononostante sono consapevole che il mio é solo un punto di vista e attendo curioso gli eventi e gli sviluppi.