ci

Inserisci quello che vuoi cercare
ci - nei commenti

Inutilità politiche (rimango per l'abolizione delle province) - 30 Marzo 2013 - 19:42

commento
Sono d'accordo sull'inutilità delle Province e sull'enorme spreco di denaro pubblico effettuato dalle medesime. Io vivo nella provincia di Cosenza, ho avuto occasione di visitare uffici di alcune Province del Paese e dalla mia esperienza ho potuto constatare le verità delle considerazione di Marco Paccagnella presidente di Federcontribuenti su "Padova Oggi" del 18 Novembre 2012, di Mario Mosciatti e altri articolisti: centri di potere per pochi intimi, sfarzo, iniziative pseudo-culturali discutibili ed organizzazione delle medesime conferite esclusivam ente ad amici e famili. Non solo, creazione di altri enti collaterali dove sistemare altri favoriti e aderenti al partito che esprime il Presidente di quella Provincia. Le Province italiane (o segreteria di partito del Presidente eletto? perchè questo sono e nulla più) vanno abolite. ciò non vuol dire che non esistano attualmente alcune Province esenti da corruzione e virtuose. Ma certamente sono altrove. Michele Chiodo, Bibliotecario-Direttore Coordinatore della Biblioteca civica di Cosenza

In altri tempi avrei avuto più "pudore" - 30 Marzo 2013 - 19:42

commento
Questo perchè nel nostro belpaese, dopo 50 anni di scuola pubblica non si riesce a chiedere una minima preparazione o uno straccio di titolo di studio o perlomeno di corso preparatorio con piccolo esamino finale prima di potersi candidare a "fare il politico" .per qualunque attività da fare in proprio, si chiede come minimo un corso ed il superamento di un esame ad esempio anche per assistere alle chiacchiere da bar da dietro il bancone (chiamasi Corso Rec) e alla fine devi avere anche la fedina penale pulita se no alcolici non ne puoi vendere .. invece guidare la macchina statale non c'e' bisogno di alcun "patentino", basta la cresima. Con questo non voglio dire che solo le persone con un titolo di studio possano accedere alla "carriera" politica, ma la verifica di un minimo di requisiti quanto a un "qualche tipo" di capacità personale forse ci riparerebbe dal rischio di mandare in parlamento persone che non hanno proprio nulla da perdere e tutto da prendere

Notizia "di regime"? come il nulla può accomodare il "potere"? un esempio - 30 Marzo 2013 - 19:42

commento
Incredibile, ma ormai ci siamo abituati alle conttradizioni di questa amministrazione, cancellato il progetto delle bici in città ecco che spunta l'area attrezzata per le macchine elettriche magari di marca fiat.

Notizia "di regime"? come il nulla può accomodare il "potere"? un esempio - 30 Marzo 2013 - 19:42

commento
Caro Renato, non ero a conoscenza che TeleVCO avesse confezionato un servizio sulla delibera di approvazione della candidatura verbanese al Piano città. Dal canto mio, come e' mio costume, non ho predisposto alcun comunicato stampa, ne' ho caldeggiato servizi televisivi. Devo supporre che i redattori del l'emittente locale abbiano attinto al testo della deliberazione che, proprio quel giorno era sta pubblicata all'alba pretorio (virtuale). Del resto, come giustamente anche tu sottolinei, non si trattava che del l'adesione ad un bando nazionale: una "non notizia" che non meritava certo quell'enfasi. Per quanto riguarda, invece, la scelta dell'ambito di intervento, mi assumo totalmente ogni responsabilità. Effettivamente il livello di degrado urbano (a parte villaSimonetta) non è così eclatante e, probabilmente, si sarebbero potuti indicare altri ambiti, senonché il bando richiedeva che il Piano fosse frutto di sinergie pubblico private. In città, stante anche la ristrettezza dei tempi concessi dal Ministero, non vi erano accordi col privato immediatamente concretizzabili, mentre la precedente Amministrazione ci aveva lasciato in eredità la convenzione con il Centro Auxologico, immediatamente spendibile. Come ricorderai, quella convenzione prevedeva la realizzazione, oltre che dell'ospedale, anche di un parcheggio multi piano lungo l'argine del San Giovanni. Io mi sono limitato ad aggiungere un paio di tessere a questo mosaico, prevedendo il recupero dellaVillaSimonetta e la sistemazione dell'area adiacente il futuro ingresso dell'ospedale. Infine, la criticata area attrezzata per le auto elettriche, altro non è che un ipotesi di riutilizzo dell'attuale parcheggio di largo Invalidi del Lavoro che, con l'apertura dell'ospedale, dovrà necessariamente perdere la sua funzione. ciao

CHI SSE NE FRE GA! - 30 Marzo 2013 - 19:42

commento
Ben detto, si sono riempiti fino a ieri la bocca con la storia della "Provincia Nuova" ma era gìà nata vecchia quasi vent'anni fa. Un po' come quella pecora che, clonata da un tessuto adulto, si è rivelata piana di acciacchi ed è morta presto. Solo che qui, "di pecora" ci sono rimasti i cittadini!