I bambini sono il bene più prezioso, ogni progetto deve fare riferimento a loro.
Mi è successa una cosa molto bella e i protagonisti sono i bambini della scuola DELLA ROSSA, ve la racconto perchè questa breve esperienza mi ha ancor più convinto che abbiamo un enorme responsabilità, ed è questo che deve guidare le nostre scelte.
Martedì 11, invitato da una maestra, sono andato alla scuola Della Rossa a parlare di disabilità, in verità a parlare di me, la disabilità non è che un "fatto collaterale". I bambini hanno lavorato un po' sul tema, era il periodo delle Paralimpiadi, la disabilità, la diversità oggi finalmente sono vissute come uno degli aspetti della vita, non necessariamente come "un problema".
Ve la faccio breve come è nello stile del mio blog. Dopo tante domande, le più svariate, dal "perchè hai le stampelle di colore diverso" a "come fai ad andare in montagna", siamo andati a vedere questo VIDEO, la mia ascensione del Monte Rosa del 2002 (perchè l'esempio conta più di ogni parola).
Insomma una bella giornata in cui mi è parso che il messaggio di "normalità" (ovvero che tutti siamo "normali" perchè nessuno è "uguale") fosse passato bene. A distanza di pochi giorni, ieri , mi arriva un messaggio che dice che alla scuola Della Rossa una parete "parla di me", e mi invitano ad andare a vedere.
Malgrado la mia caduta con gli sci della mattina, tutto dolorante e incuriosito, mi presento a scuola nel primo pomeriggio e trovo un sacco di disegni e pensieri che mi riguardano... che dire, è stato emozionante. Mi capita ogni tanto, che degli adulti (ragazzi) mi fermino e mi raccontino di quando andai nella loro scuola a parlargli di me, di montagna, e vedo nei loro occhi e sento con le mie orecchie che hanno un bel ricordo di quei pochi minuti. Forse dovremmo pensarci tutti un po' su: belle esperienze da bambini rendono i ragazzi più attenti e curiosi, che saranno uomini più sensibili ed anziani meno "incattiviti" e/o lamentosi. Pensiamo il futuro a misura di bambino, è nel nostro interesse.