Decisione inaspettata (da me) e che colgo con dispiacere, non nego che molti passaggi politici in Consiglio li ho capiti solo dopo alcuni dei suoi interventi. Mi fece molto ridere quella volta che dopo un suo intervento il gruppo dei "5 Stelle" cambiò il suo voto, lo dico con rispetto, il rispetto per chi ha la capacità di farsi capire e il rispetto che ho per chi avendo l'umiltà di capire, è disposto a cambiare idea. Le motivazioni del suo abbandono del consiglio credo siano nel comunicato del suo gruppo:
“L’assemblea di Palazzo Flaim senza Marco perde di esperienza, capacità e autorevolezza, doti che tutti – compresi gli avversari politici – gli riconosciamo ma che purtroppo, in quasi due anni di amministrazione, non sono state colte o sfruttate. La consigliatura iniziata nel 2014 s’è finora distinta per prove muscolari, atti di forza, mancanza di dialogo e azioni di “pancia” che non perseguono una strategia complessiva o un disegno di città. La politica a servizio della comunità e della società civile verbanese era e è l’impegno di Comunità.vb. Un impegno che proseguirà come prima, con Marco che continuerà a dare il suo fondamentale contributo all’associazione in sedi diverse dal Consiglio comunale”
E' comunque un caso (forse) fortuito, che la notizia della NON vendita di Palazzo Pretorio arrivi in questi giorni, una battaglia principalmente sua, una battaglia giusta. Sono ancora molte le zone d'ombra, credo difficile che la notizia possa non avere conseguenze per una Amministrazione che decide di alienare un bene, apre le buste e poi cambia idea... ma comunque mi piace che se proprio Marco decida di lasciare il Consiglio lo faccia con una così bella vittoria personale. Da "La Prealpina" di oggi