Che il Consiglio si esprima sul quesito referendario è una possibilità. Avremmo (tutte le forze politiche che sono contro l'esternalizzazione, ma anche quelle favorevoli ma desiderose di dibattito) proceduto in tal senso a prescindere dalla spaccatura del PD. Nessun blitz.
La riflessione che faccio con la massima serenità è la stessa che hanno fatto Zanotti, Grieco e Brignoli, quindi non mi dilungo e lascio che i lettori si facciano una propria idea leggendo qui e qui.
Semplicemente in molti credono che una decisione così importante sia stata presa in giunta senza dare le adeguate informazioni al Consiglio, si può rimediare semplicemente e senza spendere soldi pubblici per un costoso referendum, si può fare un passo indietro e affrontare il tema come merita, prendendo atto anche delle 1137 firme certificate raccolte, niente di più e niente di meno. Cos'è questo se non l'ascolto della città , la prudenza e il dialogo che deve mettere in campo un buon amministratore?