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Politica "malata" e imprenditoria "salvifica"? Siamo messi male!

Come si fa oggi a chiedere chiarezza senza che nessuno si offenda? siamo al punto di dovere sempre e solo dire grazie a chi fa in primis i suoi interessi? Siamo davvero convinti che "fare in fretta" sia più importante di "fare bene"? che la discussione sia una perdita di tempo? Questa politica mi disgusta.


Politica "malata" e imprenditoria "salvifica"? Siamo messi male!
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Il Sig. Bego forse si è risentito per le domande che la consigliera Minore ha posto sulla questione del porto che tutti ormai conosciamo (per chi non fosse aggiornato ecco il link)? Sono tempi strani, ma mi sento di rassicurarlo che ogni richiesta di chiarezza e trasparenza nell'agire amministrativo, non ha "amici o nemici" e non è contro o pro qualcuno: la trasparenza è nell'interesse di tutti.

La riflessione che mi sento di fare in queste poche righe è la seguente: Siamo tutti contenti se un imprenditore investe sul territorio, siamo anche tutti consapevoli che una cosa è l'investimento di un imprenditore, altra cosa è la donazione di un mecenate. Al primo vanno garantite parità di condizioni (che non ci sia slealtà nel commercio), efficienza della macchina amministrativa e tutte le agevolazioni che una macchina amministrativa efficiente è in grado di produrre, al secondo (il mecenate) vanno i ringraziamenti.

Nessuno si offenda per queste mie parole, non è mia intenzione in particolar modo su questo tema sollevare polemica, ma siccome l'Italia è un paese molto strano, non vorrei ci si dividesse in buoni e cattivi a sproposito. Ci sono tanti, troppi atti amministrativi che ai miei occhi non sono l'esempio di equilibrio e trasparenza, e ciò danneggia potenzialmente tutti, chi li ha emanati, e chi da tali atti trae un beneficio, anche in buona fede , sicuramente in buona fede.

Questa precisazione mi sembrava doverosa perchè sembra quasi che io sia "cattivo per vocazione", le associazioni si arrabbiano quando chiedo perchè è sempre "X" ad essere finanziata? ed ora gli imprenditori si "risentono" per una semplice richiesta di trasparenza, di parità di condizioni.
Lo sappiano quelli che pensano che "il Brignone" è cattivo e sospettoso: effettivamente sono sospettoso, ma non per cattiveria, per curiosità. Una curiosità la mia, che non essendo quasi mai soddisfatta ma quasi sempre elusa, non si estingue. Quindi, in un pessimo clima politico, alimentato dalla mancanza di chiarezza, come diceva la saggezza popolare: "chiedere è lecito rispondere è cortesia" ... in politica tal volta chiedere non è cattiveria verso qualcuno ma rispondere è sempre un dovere verso qualcuno.



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