Leggiamo su La Stampa che il "nostro" presidente ( nostro é virgolettato perché ritengo che questo ennesimo atto dimostra quanto sia persona di parte e non di garanzia come dovrebbe essere comunque un Presidente che rivesta con spirito di servizio il suo ruolo) , persevera nell'avvantaggiare amici e amici di amici ( parere certamente tutto personale ).
Non è bastato a Ripamonti "sdraiarsi" sulle posizioni del comune di Verbania sacrificando la sua "creatura", l'Arena, ed avallando implicitamente con il contributo della fondazione che quella è una "zona degradata" (parliamo del discusso e discutibilissimo progetto PISU).
Non gli sono servite a nulla le lettere di sponsorship di sindaci di tutti gli schieramenti.
Il presidente Nobili ha estratto dal cappello la terna di nomi due dei quali sintetizzano il senso del tempo che viviamo : "Figli di la beneficenza coi soldi degli altri". Malatempora currunt!