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Piero Hillebrand

Come raccontavo ieri, il racconto della vita in baita si è chiuso, approfitto per dare spazio a un ricordo affettuoso non mio.


Piero Hillebrand
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Non ho voglia di aprire conflitti o polemiche su temi che assolutamente non ritengo degni di perdite di tempo, quindi passiamo oltre. L'occasione è piacevole, quella di una mail giuntami proprio oggi, un ricordo di una persona scomparsa da non molto , ma che ha evidentemente lasciato un segno positivo e profondo:

Pietro Hillebrand mi è venuto in mente ora in questo periodo di virus e di grandi ripensamenti. Piero,cosi’ lo chiamavamo, ha fatto per la
Floricoltura quello che non hanno fatto i centri di ricerca mai nati e tutte le varie iniziative inconcludenti.
Comprava piante in America e in Giappone per poi propagarle e darle a noi, poveri e ignoranti floricoltori, per coltivarle. Prima i Rododendri nani, poi le Azalee sconosciute e in ultimo le Camelie di cui era grande esperto. Gran parte del successo della floricoltura degli anni ruggenti è dovuta alle piante da lui propagate, le novità che sono poi mancate ed hanno causato, con altri fattori il tramonto della nostra floricoltura.
Come in tutte le attività è mancata l’innovazione.
Piero ma che pianta è questa? Dopo aver detto genere e specie aggiungeva: Mi sembra ma non sono sicuro...
A casa guardavo i sacri testi e non sbagliava mai ! la sua cultura era quella di generazioni di floricoltori di padri e nonni ma soprattutto l’aver coltivato tutte quelle piante che lui conosceva non solo nel nome ma nei comportamenti.
Perchè oggi scrivo e parlo di Piero ,il momento che stiamo vivendo mi ha fatto ricordare la sua totale lontananza da quello che oggi viene citato spesso: il momento economico è grave, il mercato cosa dirà e come reagirà? Dopo un paio di mesi crolla tutto.
Piero Hillebrand aveva una grande passione: coltivare e amare le piante. Chiunque entrasse nella sua azienda aveva una risposta ai suoi problemi
un consiglio sempre perfetto per risolvere situazioni difficili, ma mai Piero chiese qualcosa per i suoi consigli. Assolutamente del denaro non gli importava nulla ,le sue soddisfazioni erano un consiglio e un’amicizia.
Oggi dobbiamo imparare a vivere in un modo diverso: Piero Hillebrand ,al quale Verbania e i Floricoltori dovrebbero veramente fare un monumento,
meriterebbe un ricordo ed uno stimolo per un nuovo modo di vivere.
Auguri



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