Addio dott. Squinzi, e grazie
Nel 2013 lasciavo la Vinavil per partire col progetto Tompoma, 8 anni di lavoro in un contesto che mi ha profondamente segnato positivamente, riporto la mia lettera di dimissioni di allora , che mi piace pensare Squinzi abbia letto con piacere. Addio Dott. Squinzi
Verbania 15/05/2013
Spett. Direzione Vinavil
Oggetto: Dimissioni
Con la presente Desidero comunicare le mie dimissioni nel rispetto delle vigenti norme contrattuali. A decorrere dalla data odierna quindi partirà il conteggio dei giorni di preavviso necessari all'effettività delle dimissioni in oggetto.
Al di là della mera formalità di quast'atto desidero ringraziare questa azienda, che circa 8 anni fa mi diede una grande occasione. Ero in condizioni difficili e non sarò mai abbastanza grato alla Vinavil, per questi anni di serenità lavorativa che mi ha fatto vivere. Credo e spero di essere stato un valido collaboratore e per la correttezza che ho sempre messo nel mio agire, se per qualunque ragione fosse necessario una posticipazione della data effettiva di chiusura rapporto sono fin d'ora disponibile.
E' venuto per me il momento di rimettermi in gioco in una mia attività, sono molto spaventato ma molto motivato, lasciare la Vinavil è un passo importante che non faccio a cuor leggero. Anche per questa ragione queste dimissioni non vogliono essere troppo formali.
Con sincera riconoscenza mi piacerebbe sapere che queste sentite righe magari possano essere consegnate allo stesso Dottor Squinzi, non per altro, ma credo possa fargli piacere, dalla persona retta che ho potuto conoscere a distanza, che un suo dipendente che non lo ha mai conosciuto direttamente prova per lui una gratitudine che va al di là del rapporto strettamente lavorativo, ma entra in profondità nella vita degli individui. La correttezza vissuta in questi anni mi ha segnato la strada dell'imprenditore che mi piacerebbe diventare.
E proprio perchè entro nel mondo dell'imprenditoria tra il serio e il faceto allego alla presente un piccolo pieghevole che racconta della mia nuova avventura.
Con gratitudine
Renato Brignone