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Una cosa bella :)

Lunedì 3 settembre 2018 ore 21.00 Centro Eventi “Il Maggiore” presentazione del libro MURO, IO TI MANGIO! emozioni e ritratti, storie e ricette per una meravigliosa dozzina di erbe di muro


Una cosa bella :)
Immagine 1
Amiamo le coraggiose pioniere, queste specie che vanno a colonizzare nicchie imprevedibili, proprio come
le fessure dei muri. Molte di loro provengono da ambienti rupicoli, altre lasciano dietro le spalle habitat più
confortevoli, ma si sanno adattare a condizioni di vita più che frugali. C’è chi le definisce “opportuniste”.
Noi preferiamo considerarle eroiche nel saper raccogliere e valorizzare ogni minima risorsa, utilizzando
stratagemmi talvolta stupefacenti. Contribuiscono alla formazione di ecosistemi di frontiera, fortemente
influenzati anche dall’azione dell’uomo. Sono spesso indicatori della qualità ambientale. Hanno nomi che,
già da soli, raccontano la storia della loro antica relazione con il genere umano. Abbiamo scelto di
approfondire la conoscenza di una “meravigliosa dozzina” di loro, partendo proprio da quelle specie che
possiamo facilmente trovare sui muri di questa nostra terra insubrica, stretta tra i grandi laghi e le vette
alpine.
Storie locali si intrecciano a dati scientifici e curiosità provenienti da lontano, nel tempo e nello spazio. Di
ognuna si può utilizzare qualcosa per nutrirsi! Abbiamo iniziato dall’erba vento, in onore del suo simbolico
nome scientifico. Il nostro sguardo, come quello del poeta, ha poi vagato sul muro e ha incontrato la
valeriana rossa, dispensatrice di serenità. Pace e protezione ci vengono anche dalla borracina maggiore e
dal guardacà, specie francamente parietali, per le quali è difficile individuare il confine tra magia e terapia.
L’erba delle api, carica lei pure di simbologia, non disdegna i muri, pur avendo il prato come ambiente
elettivo. Dalle pietre riceve spesso un calore particolare, che amplifica la diffusione nell’aria dei suoi
balsamici aromi. Ai piedi del muro, al confine con il sentiero, spesso si spingono anche viperina e ortica. Una
morde solo in modo metaforico, l’altra difende le sue virtù rilasciando umori irritanti a ogni minimo contatto.
Per fortuna l’acetosella, utilizzata sotto forma di impacco, è speciale per lenire i brucianti eritemi. La
pimpinella, buona e bella, aiuta invece a rimarginare le ferite e arricchisce di un gusto particolare le insalate
che possiamo preparare in abbondanza, raccogliendo le foglie più tenere del dente di leone. I coraggiosi
possono aggiungere anche qualche foglia del brusco ciombolino, la cui forma suggerisce silenziosamente
antiche sonorità. Sonori davvero sono, invece, gli s-ciupitt. Abbiamo concluso proprio con loro perché sono
un inno alla vitalità, così come lo è la Canzona rinascimentale che abbiamo loro dedicato.
Per raccontare la “meravigliosa dozzina” abbiamo scelto quei nomi che, tra i tanti possibili, ci sembravano i
più adatti per evocare e condividere le emozioni che queste speciali compagne di viaggio ci hanno regalato
durante il percorso di ricerca.
Il viaggio non finisce qui! Ci aspettano cappero e millefoglie, spaccapietre ed erba ruta, artemisie e trifogli,
fico e campanule, crespigno e scarola, alchemilla e false ortiche e molto altro ancora!
Carlo, Alessia & Maria Cristina
Ognuno di noi, in gioventù, ha amato una nonna che aveva un rapporto tutto suo con le erbe spontanee.
Siamo cresciuti conservando, nel profondo, memoria delle sensibilità verdi delle nostre ave. Ognuno di noi,
nel suo lavoro e nelle sue passioni, ha trovato lo spazio per far crescere il germoglio ricevuto in eredità.
Carlo è diventato medico di famiglia e ha studiato erboristeria. E’ appassionato di fotografia e, con i suoi
scatti, cerca di ritrarre l’essenza vitale e la salvifica bellezza delle piante di cui va a caccia.
Maria Cristina ha raccolto il testimone della curiosità, del desiderio di scoprire relazioni, della grande
opportunità di arricchimento offerta dalla conoscenza di usanze differenti. Ha miscelato studi classici,
scientifici e tecnologici per elaborare un suo originale metodo di ricerca e divulgazione.
Alessia è un’artista che non ha perso l’abitudine di emozionarsi di fronte ai segreti, piccoli e grandi, della
natura. La sua particolare attenzione per i dettagli dà vita a disegni e incisioni che raccontano la personalità
di fiori, frutti e foglie osservati da punti di vista tutt’altro che scontati.

PS

L'evento sarà preceduto, alle ore 19 dal Buffet
"MANGIARI" DI ACQUA, DI PIETRA E DI ERBE
(su prenotazione tel. 349 1272672)
in collaborazione con
Ristorante Sociale Villa Olimpia



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