Marchette e serietà

Il dibattito è "caldo" sul tema delle dimissioni collettive nel Comune di Verbania. La politica che vuole salvare se stessa parla d'altro, propone le classiche "marchette" e parla di quanto sono bravi "loro", che "arriveranno i soldi" che la politica è cosa diversa ecc ecc. Qualcuno parla di "serietà" , qualcuno di "cambiali in bianco" ... è la paura del cambiamento che divide chi ha speranza da chi l'ha finita.

  
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"La Stampa", quella che nemmeno con un trafiletto ha raccontato che l'amministrazione di Verbania ha risarcito con 15'000€ un dipendente demansionato , adombra che la sfiducia al Sindaco Marchionini non convince neppure la minoranza .
Ma soffermiamoci un po' su chi dice cosa.
Per le "minoranze non convinte" si cita: "...Il Fronte nazionale prende le distanze, anche se i consiglieri Giorgio Tigano e Sara Bignardi precisano di «avversare questa giunta». Dicono il capogruppo del Fronte Tigano e la collega Bignardi: «Uno scioglimento privo di un progetto alternativo equivale alla firma di una cambiale in bianco che sfocerebbe nel solito caos gestito dai partiti. Potremmo aderire solo in presenza di un programma serio e condiviso». Che, appunto, non c' è."
Ora, Tigano è in consiglio da anni e anni, e sa benissimo come si costruiscono programmi, alternative e candidature, quindi se ci fossero i numeri per mandare a casa una Giunta che loro dicono di avversare, non dovrebbe fare altro che darsi da fare. La sua collega di partito, la Bignardi, che è nel Fronte nazionale dopo essere uscita dalla Lega, non mi sembra una che si spaventa per i cambiamenti, sono quindi stupito che la possibilità di mandare a casa coloro che dicono di avversare venga vissuto come una "cambiale in bianco", me questo è tema che riguarda le minoranze di destra (a cui forse la Marchionini non dispiace tanto quanto vorrebbero far credere).

Più interessante la posizione "di serietà" professata dal PD attraverso il suo segretario: "...«Noi siamo seri» Il segretario cittadino del Pd, Nicolò Scalfi, assicura che nel gruppo consiliare tutti sono fedeli a Marchionini: «I nostri consiglieri sono persone serie, discutono di fatti amministrativi mettendo davanti a tutto il bene della città. Questa è soltanto una provocazione»."

In termini di seriertà, ricordo a Scalfi (a titolo di esempio) che il SUO partito ha votato in Consiglio Comunale una deliberazione che la Giunta NON rispetta, considera ciò serio? Ricordo anche che ieri sera il suo Sindaco si pavoneggiava tra Borghi e Costa fingendo di raccontarci le magnificenze del bando per le periferie, peccato che quel bando non sia legge e la certezza che quei soldi arrivino OGGI NON C'E' ! Sarà questa la serietà a cui allude Scalfi? Fantastico poi sentire parlare il "Gatto e la Volpe ", proprio ieri sera di "condivisione e partecipazione" concetti che questa amministrazione, con la complicità del PD non pratica dal giorno del suo insediamento, con la prima bugia resa subito palese: "il Presidente del Consiglio sarà della minoranza" diceva Marchionini, salvo poi rimangiarsi la parola 3 volte di fila anche su questo... serietà? serietà?

In ultima analisi, visto che Marchionini piace a destra ma fa tremare questa pallida e pavida sinistra, forse è un bene che il "Fronte Nazionale" la faccia rimanere lì in sella, così sarà più chiaro a tutti chi sostiene chi e cosa...

Ma in ultimo un messaggio di speranza: ho più fiducia io nel partito di Scalfi di Scalfi stesso, sono convinto che ci siano più persone di quante lui creda che non tollerino più l'intollerabile, e questa è solo una buona notizia per la sinistra di valori e non per la sinistra di poltrone. Spiace solo vedere che anche uno come Scalfi abbia scelto la parte delle poltrone privilegiandola ai valori che avrebbe voluto rappresentare e che ha provato inizialmente a rappresentare sostenendo Brignoli. Caro Scalfi, invecchiando si cambia e raramente in meglio.



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