Referendum: nasce il comitato per l'astensionismo

Arriva sul referendu un comunicato del Sindaco, ma subito alcuni dei suoi più fedeli sostenitori che sono nel nuovo comitato per l'astensione lo disattendono. Rivolgiamo a loro un paio di domande perchè chiariscano la loro posizione.

  
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Il Sindaco in un comunicato dice parole giuste e misurate:
L'indizione del referendum nazionale sulle trivellazioni petrolifere con la nostra scelta di unire la consultazione cittadina sul forno crematorio al 17 aprile, consente al comune di risparmiare i 25mila euro previsti e crediamo sia una scelta di buon senso.

Ci aspettiamo una corretta informazione da parte di tutti invitando i soggetti coinvolti a riportare informazioni veritiere: siamo certi che questo appello raccoglierà la piena unanimità.


Peccato che il neonato "comitato per l'astensione", tra i cui più autorevoli esponenti spicca Aurelio Tedesco, attivissimo sosteniture sui social del Sindaco Marchionini, esce con un comunicato carico di imprecisioni/approssimazioni/teorie campate in aria.
Per questa ragione ci piacerebbe facessero luce almeno su un paio (le più siglificative) affermazioni che paiono assurde:

1) come fanno a dire che ci sarà un tetto massimo alle cremazioni quando tale limite è sancito dai permessi che variano in funzione della tecnologia utilizzata (e che oggi non è dato conoscere)? A detta del dirigente tale limite non è stato posto dall'Amministrazione
2) come fanno a dichiarare: "- Il nuovo gestore oltre a riconoscere al Comune un canone annuo certo si assumerà anche la gestione del personale e le spese di tutti i servizi del cimitero di Pallanza. Questo vuol dire che si somma il canone da introitare e il risparmio dei costi si avrà un entrata che pareggerà quantomeno l’utile del 2015" ?
Se il comune ha un utile di 250000€ ( tolte quindi le spese, ivi comprese quelle di gestione) e il privato darà un canone di 100-150000€ ( tutto da vedere e a partire dal rientro dell'investimento, quindi tra qualche anno) assumendosi la gestione "qualcuno" ipotizza che detto canone, sommato al risparmio gestionale ( ma non era già calcolato nell'utile?) sarà uguale all'utile attuale.
Forse "qualcuno" deve ripassare il significato di "utile".

In fine segnalo pacatamente che la politica è (o meglio dovrebbe essere) ben altra cosa dall'astensione, invitare a non votare con scuse puerili (il risparmio) è un segnale di debolezza. Leggi QUI il post completo