Ieri è successo qualcosa: "la mozione Tartari"

Sembrerebbe incredibile, eppure è accadudo. La maggioranza ha preso una posizione condivisibile, e al di là dell'ironia ne sono lieto. Va anche detto che il Presidente del Consiglio mi ha sorpreso: è riuscito in un impresa non semplice, ora vi racconto...

  
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Vi ricordate il Consigliere Tartari? Quello del convegno sulle "buone pratiche", quello che mi diffidava dall'usare il suo nome su questo blog o dal mettere la sua faccia nei miei fotomontaggi (come quello quì sopra)? Ieri è stato il protagonista.
Si trattava di una proposta dell'Amministrazione ad un privato. In sintesi, in cambio di un piccolo terreno con un rudere che l'Amministrazione voleva per poterlo dare a Con.Ser.VCO in cambio di liberare le strutture in via Perassi, si proponeva al privato un volume "premiato" che potesse utilizzare entro 5 anni dove voleva (fermo restando gli obblighi di legge ovviamente) o in 10 anni in zona ove non ci fosse consumo di nuovo suolo.

Ho anticipato voto favorevole a questa proposta, ma ho anche esplicitato che sarebbe stato molto meglio evitare l'ipotesi di consumo di nuovo suolo, quindi che la seconda opzione fosse da privilegiare. Campana, 5 stelle, ha ricordato che nel programma elettorale della maggioranza il non consumo di suolo era un elemento importante. A questo punto c'è stato l'intervento di Tartari che ha personalizzato i primi due interventi e si è detto favorevole in linea di principio con l'ipotesi di escludere la prima possibilità, ovvero i 5 anni con "consumo di suolo". E' stato il turno di Brezza che concordando con Tartari mi ha dato la conferma che c'era una possibilità concreta per un indirizzo più stringente alla Giunta. A questo punto ho preso la parola per fare una mozione, che ho chiamato "mozione Tartari" e ho chiesto che si votasse l'esclusione della prima ipotesi dal possibile accordo col privato. Il Sindaco non era contenta di ciò, il suo intervento era teso a ribadire che quanto da lei proposto era ciò che si sarebbe dovuto votare. L'intervento di chiusura di Lo Duca ha fatto capire che la "mozione Tartari" sarebbe passata. Abbiamo nella sostanza salvaguardato pochi metri di terreno, ma il messaggio che è passato è tutt'altro che scontato: si può fare anche ciò che il Sindaco non vuole!

Un plauso lo voglio riservare al Presidente, che in una serata tranquilla (sarà stata la mancanza di Immovilli?!) è stato capace di contenere il Sindaco, che palesemente avrebbe voluto intervenire molto più spesso nel dibattito.

Per concludere, ho ricordato che dal 20 Aprile giace una "mozione di censura" dell'ormai ex presidente Marinoni (sesta Commissione). Allo scorso Consiglio Comunale l'Assessore Vallone ci informava che la sesta Commissione avrebbe dovuto essere convocata dal Vicepresidente Chifu (Marinoni si è dimesso l'11 e in data 30 Novembre ancora nessuna convocazione) e che se prima del prossimo Consiglio qualcuno si degnerà di fare questa benedetta convocazione e le cose riprenderanno a funzionare ritirerò la mia mozione, altrimenti sarà l'ennesima occasione per sottolineare l'incapacità di alcuni e in non funzionamento della "macchina amministrativa".

Per concludere, non so se il buon Tartari, Presidente della Commissione Urbanistica abbia piena consapevolezza che la "sua mozione" fosse tutt'altro che banale, comunque spero non gli sia costata un "cazziatone", il risultato è una gradita apertura al buonsenso. Leggi QUI il post completo