Il blog con il giornale dentro

Marco Tartari, l'intelligenza politica.

Ieri sera l'ennesimo Consiglio Comunale all'insegna del NON dialogo. Una cosa molto interessante da un punto di vista più che altro "antropologico" è accaduta: il Consigliere Comunale Marco Tartari mi ha diffidato dal citarlo nei miei post. Il presente ha lo scopo di spiegare gli accadimenti ma è anche esperimento scientifico... vediamo se accade qualcosa.


Marco Tartari, l'intelligenza politica.
Immagine 1
Che le variazioni di bilancio avessero molte ragioni per non essere approvate l'ho già spiegato quì, ci sarebbero altre argomentazioni, ma credo sia superfluo dilungarsi.

La cosa interessante è che ieri ho ricevuto una "diffida". Il Consigliere Tartari Marco, preso dalla veemenza del suo intervento, si è ricordato (probabilmente) che questo blog lo ha citato più volte ad esempio di come si fa a non dialogare (questo il post che li riassume un po' tutti) o anche solo a proporre modelli politici che sono molto lontani dallo spirito che il sottoscritto ritiene "modalità serie" (tipo candidandosi contemporaneamente in due diversi comuni come ha fatto lui). Se a ciò si aggiunge che il soggetto ha organizzato un convegno il cui tema trattato erano "le buone pratiche" e per il quale si attende da mesi di discutere una Mozione in Consiglio, si può facilmente comprendere lo stato d'animo del Consigliere "nervosetto".
Tartari ha iniziato il suo intervento parlando di serietà e correttezza e lo ha concluso con parole in libertà, qualche scurrilità di cui subito si è scusato, e la "diffida" al sottoscritto, che non ho ben capito, ma mi riservo di leggere il verbale per approfondire.

La questione vera alla fine qual è? Cosa spinge questa enorme maggioranza (a cui ieri è mancato il numero legale) a una chiusura così ermetica, alla negazione del confronto su ogni tema, alla mortificazione del Consiglio Comunale per poi dare la colpa alla supposta mancanza di rispetto altrui?

Se su un piatto della bilanci ci fosse il mio modo pungente (e tal volta irriverente) di esprimermi, ma insieme alle proposte progettuali fatte su CEM, su prevezione del disagio (in Commissine), sui trasporti pubblici, sul risparmio energetico, sulla progettazione partecipata ecc. ecc. e sull'altro piatto ci fosse il modo di agire dell'Amministrazione, con il Sindaco che legge il giornale ogni volta che parlano i 5 stelle, con i cambi di voto quando cambia l'umore del Sindaco, con la negazione della partecipazione alle Commissioni speciali (PAES) e con le convocazioni delle Commissioni al solo scopo di ratificare l'agire della maggioranza, o addirittura con Commissioni impossibilitate a lavorare e assenti di un Presidente da oltre 6 mesi... Se questa bilancia pesasse la mancanza di rispetto, secondo voi dove penderebbe?

C'erano ancora Tradigo e Iracà come Assessori quando già denunciavo la mancanza di dialogo, possibile che da subito avessi tutte le responsabilità io?

Ma torniamo all'intervento scomposto di Tartari, al qual vorrei dire una sola cosa, a lui che "conosce le buone pratiche": il dialogo si costruisce, non si "minaccia". Mio figlio lo ha capito bene a soli pochi anni, io accetto le sfide, quindi se mi sfida deve sapere che poi si comincia... in questo sicuramente lui (mio figlio) ha capito dimostrando maturità ed io rimango bambino accettando tutte le sfide. Scegla il più forte se accettare il dialogo o continuare con la sfida. Il più forte è sulla carta quello che ha i numeri più grossi (che ieri non c'erano), io dal canto mio farò come faccio in casa: accetto la scelta che verrà fatta!




1 commento  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Cirano Voci nel deserto ...
Cirano
1 Ottobre 2015 - 18:59
 
Il deserto del Tartari ... appunto!



Per commentare occorre essere un utente iscritto
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti