Lo Duca, Brezza, Marchionini, Crozza e la politica che non c'è

Ieri sera un Consiglio Comunale surreale, chi sosteneva che la politica si fa con i regolamenti, chi pensava di avere "fatto la differenza" e chi accusava altri di ciò che aveva fatto lui/lei lo scorso Consiglio Comunale... ma alla fine l'elefante ha partorito il topolino.

  
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Il tema centrale dello scorso Consiglio Comunale era il registro delle unioni civili. Un regolamento in massima parte copiato dal Comune di Milano, che serve in concreto a molto poco ma che lancia un messaggio potenzialmente forte.
Le tesi che si sono confrontate ieri hanno visto, a fronte di una forte critica da parte delle minoranze sulla mancanza di confronto (come al solito), dimostrata anche dal fatto che la maggioranza ha presentato ben due emendamenti al proprio testo, un PD che non vedeva l'ora di poter dire di aver finalmente fatto "qualcosa di Sinistra", quindi , a fronte delle nostre (Sinistra & Ambiente e Cittadini con Voi) critiche per una totale mancanza di dibattito in città, il Capogruppo PD (Lo Duca) ci spiegava con grande foga che i regolamenti sono utili e necessari, perchè i regolamenti devono dialogare tra loro! Dopo di lui il Segretario Brezza, che con il suo piglio da grande oratore ci diceva per ben 3 o 4 volte che "con questo atto il PD non fa nulla di eroico, ma ci fa uscire dal medioevo". Mi ha ricordato molto Crozza che imita Marchionne e che continua a dire: " ...ma non voglio che mi si dica grazie..."
Poi l'apoteosi, visto che i nostri interventi sono stati estremamente critici (abbiamo ricordato che il Sindaco in persona aveva detto che sul tema ci sarebbe stato grande dibattito in città, ma il dibattito è stato zero se si esclude un unico incontro di partito), il Sindaco si è sentita in dovere di ricordarci che sarebbe assurdo che un politico che crede un atto sia giusto, non lo voti per ragioni "altre". E' stata una bella soddisfazione dirle che noi non non facciamo pagliacciate come altri che dicono di votare degli ODG e poi cambiano di umore nel corso della discussione e non li votano... Noi avremmo votato per il regolamento, anche se è poca cosa, anche se il suo valore vero avrebbe dovuto derivare dal dibattito in città, perchè l'atto in sè non è in concreto molto significativo. Un regolamento deve arrivare alla fine di un percorso non all'inizio... ancora una volta una politica fatta di spot e priva di dialogo. Peccato.
Abbiamo poi appreso, che delle tante cose dette ai più "influenti Consiglieri" è rimasto in testa solo il nostro: "pagliacciate", e ci hanno accusati di avere pochi argomenti... ecco, a questi signori dall'udito selettivo voglio ricordare che di argomenti ne abbiamo tantissimi, e ancora aspettiamo che ci convochino nelle commissioni per affrontarli.
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