dimissioni n°4: o li sceglie tutti "incapaci di reggere lo stress", o l'incapace è lei

La democrazia è un'attività impegnativa, inadatta a molti. Leggiamo con sollievo delle dimissioni di Abbiati, il sollievo deriva dal fatto che una persona capace e intelligente come Monica Abbiati, con queste dimissioni ottiene due risultati: 1- esce da una situazione difficile costretta da un Sindaco incapace ; 2- dice platealmente a tutti ciò che sosteniamo da tempo: il problema è Marchionini.

  
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Qualcuno ha preferito la formula generica dell' "impegni di lavoro" o "motivi personali" ... e certamente a molti è piaciuto leggerle così le dimissioni (che nessuno rimpiange) di Iracà e Forni, ma le dimissioni che in molti rimpiangiamo (o dovremmo rimpiangere) , quelle di Tradigo e Abbiati , sono dimissioni pesantemente politiche.


Certo che nessuno si aspetta che altri si dimettano, a qualcuno non piace fare "l'utile idiota", ad altri va bene anche così.

Ciò che francamente lascia basiti è il solito atteggiamento da struzzo del PD, che finge di dare peso alla questione , ma poi digerisce tutto. Si veda l'articolo di Verbano News in un passaggio viene riportato un virgolettato: Nicolò Scalfi:« Abbiati tre anni fa è entrata in giunta come assessore tecnico (non fu eletta, non è iscritta al PD ndr) e dunque fu una scelta importante per l’amministrazione. E’ una persona che ha lavorato bene; adesso si tratta di entrare nei contenuti, nelle questioni specifiche che hanno portato a questa decisone, che è politica, e al tempo stesso aprire un confronto con l’Amministrazione perché a 18 mesi dalla scadenza non possiamo permetterci di perdere i pezzi in questo modo. Ci interessano i nodi - conclude Scalfi - le questioni di prospettiva sulle quali lavorare, come è, ad esempio, la gestione del Maggiore».

A leggerle con attenzione queste parole sembrano preludere le prossime che potrebbero essere:
"Marchionini è stata eletta dai cittadini, noi del PD non centriamo nulla... si è vero è iscritta al PD ma che c'entra? Anche Renzi lo è pur essendo di destra. Poi noi dopo le dimissioni di Tradigo, Iracà, Forni, Brignoli, Bonzanini, Brezza, Lo Duca, Zappoli ecc ecc abbiamo subito detto che Marchionini non era il nostro Sindaco e che avremmo fatto appoggio esterno. Ora, solo perchè Marchionini non dice i conti veri del CEM, fa sciocchezze con le varianti urbanistiche, ci umilia sul piano del traffico e sulla vicenda Muller, non tiene in considerazione le Commissioni e i voti del Consiglio Comunale, solo per questo dovremmo sfiduciarla? No cari miei , la politica è altro, è trovarsi su una poltrona e rimanerci belli attaccati!"

Insomma, il Segretario del PD , che nel suo insediamento dopo Brezza ci ha dato un "brivido" dicendo che si sarebbe attenuto ai fatti , che l'appoggio esterno doveva essere un pungolo, ci dice oggi che devono discutere, approfondire... insomma traccheggia perchè anche lui ha più paura delle elezioni che voglia di etica e trasparenza.
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