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CEM. Era ovvio, a quelle condizioni non lo vuole nessuno.

Ancora una volta, non affrontare le complessità dei problemi porta allo stallo. Ancora una volta parliamo di CEM e del decisionismo che non decide. Ancora una volta parliamo di modalità amministrative che sono molto lontane dalle promesse elettorali, e per di più sono molto costose.


CEM. Era ovvio, a quelle condizioni non lo vuole nessuno.
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La Stampa titola: Nuovo teatro, nessuna offerta per ristorante, bar e spiaggia ... e sottotitola: Verbania, gara deserta anche a causa dei costi di avvio e gestione

Sappiamo che diverse decine di migliaia di euro sono stati spesi in consulenze , sappiamo che un vero progetto organico non esiste, sappiamo che malgrado le molte consulenze il Sindaco ha sempre fatto come voleva, si veda la questione ultima della direzione artistica che ha mosso addirittura il Fronte Nazionale a una complessa interpellanza, o anche solo la questione sala da ballo, tirata fuori da cilindro all'ultimo, bocciata dalla Commissione e portata avanti dal Sindaco.
Insomma in un panorama sempre più costoso e sempre più confuso ci apprestiamo lunedì a partecipare alla solita Commissione in cui si prende atto, ma non si discute di nulla (per lo meno queste sono le premesse stante l'ODG). Immagine 2

Quindi ancora siamo a zero con la discussione, e la mia personale e discutibilissima proposta di ragionare sulla complessità della struttura con la possibilità di farne un punto d'eccellenza delle buone pratiche e del KM zero, Ragionando sulla base dei concetti di acquaponica, un progetto complesso con CNR, scuole e ristorazione mirata alla riscoperta del pesce di lago, ovvero a ciò che può caratterizzare il luogo, ormai sappiamo non si farà mai, nemmeno in termini teorici, non c'è più tempo... non si è voluto aprire mai a una discussione di merito e contenuti, all'ipotesi di lavorare su letteraltura, sul Parco Nazionale della Valgrande, su come costruire un progetto complesso che riunisse i nostri punti di forza e ora non c'è più tempo. Quindi convenzioni dirette, nessun bando e il declino inevitabile di una politica autoritaria , che nemmeno per un momento, nemmeno per un errore è mai apparsa autorevole.

A questo punto, visto che le dimissioni del Sindaco sono una chimera, forse sarebbero doverose quelle dell'Assessore Vallone?



1 commento  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Livio Poche idee e ben confuse...
Livio
4 Marzo 2016 - 06:19
 
Nel Leggere questo blog/necrologio di questa amministrazione, la domanda sorge spontanea. Chi paga per tutti gli errori, anche grossolani, commessi dal sindaco? È vero che ora è inevitabile un'altra denuncia alla Corte dei conti, ma nel frattempo chi paga? Le dimissioni sarebbero doverose per chi dovrebbe avete un minimo di dignità. Analogamente per l'assessore Vallone, cosi platealmente esautorata dal sindaco, cosi come quelle della Sau, che ostinatamente aveva difeso l'operato del sindaco in relazione al bando per il cane, operato sonoramente dichiarato illegittimo dal TAR con conseguente annullamento determina dirigenziale 21.4.15. Anche l'affidamento conseguente è da ritenersi illegittimo per cui va revocato. Anche per questi plateali errori chi paga? A che titolo ora il canile è gestito da una cooperativa delegittimata? Chi rimborserà i danni provocati? Qualcuno dovrà pur dare delle risposte oppure si preferisce trincerarsi dietro il solito silenzio, perché non si sa come giustificarsi?



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