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Ambiente: in Ossola le cose si fanno alla luce del sole, qui continua il silenzio

I temi ambientali sono all'ordine del giorno su tutto il pianeta. In Ossola, terra meravigliosa, ci sono progetti e chi si batte contro (nel pezzo si da conto del comunicato di "comitato tutela Devero"), a Verbania invece nemmeno la chiarezza, forse gli Assessori si sono passati la consegna del silenzio?! ...c'è chi fa passerella e snocciola retorica, ma in concreto non risponde a nessuno. Giovani Assessori e vecchia politica.


Ambiente: in Ossola le cose si fanno alla luce del sole, qui continua il silenzio
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Ci avevano detto che a Settembre ci avrebbero raccontato meraviglie per Fondotoce (lo hanno fatto col teatro che ancora non è a norma e noi paghiamo per TENTARE di renderlo a norma, lo hanno detto col porto, lo hanno detto quando hanno concesso deroghe fuori di ogni logica e di ogni interesse pubblico a molti privati, ricordiamo questo caso).
Siamo a Ottobre, i giovani Verbanesi manifestano per l'ambiente, i giovani assessori comunali fanno passerella, ma le risposte alle sollecitazioni che si leggono sotto i loro "post" (propaganda?!) non ci sono...
Forse , qualcuno ha capito male la domanda: "fate posto ai giovani", e quel posto lo ha fatto solo in giunta?

Intanto in Ossola , come è giusto che sia , ci sono soggetti che fanno proposte e soggetti che snocciolano criticità, come fosse una politica NORMALE, come se il CONFRONTO tra posizioni differenti fosse cosa normale.

Ecco il comunicato stampa del comitato tutela Devero:

“Avvicinare le montagne”, un’ingiuria contro il patrimonio comune Veglia Devero Il territorio che stiamo difendendo ha un valore inestimabile: il 27 settembre 2019 l’Europa ha consegnato ai presidenti dei parchi Veglia-Devero (Piemonte nord-orientale) e Binntal (cantone Vallese) il riconoscimento di Parco Transfrontaliero, il secondo in Italia (sono 11 in tutta Europa) ed il primo tra Italia e Svizzera. Un’attestazione importante che ci conferma quanto questo territorio sia unico e da salvaguardare. Ecco perché il Comitato Tutela Devero e le Associazioni nazionali Legambiente e Lipu hanno deciso di intraprendere tutte le vie legali per impedire che il piano di sviluppo turistico “Avvicinare le Montagne” possa intaccare questo patrimonio, che è protetto e appartiene a tutti: in data 26.9.19 hanno avviato un
ricorso al TAR nei confronti di Regione Piemonte, Provincia VCO, Comune di Varzo e Società San Domenico Ski. Ai confini del Parco Veglia-Devero si estendono magnifiche aree montane, in gran parte protette da norme di tutela e riconosciute di importanza comunitaria dall’Unione Europea come sito Natura 2000, di estremo valore naturalistico e paesaggistico. “Avvicinare le Montagne” è il Piano Strategico di un Accordo Territoriale che prevede più di cinquanta interventi di infrastrutturazione ad elevato impatto ambientale, con l’ampliamento e creazione di nuove costruzioni, impianti a fune, piste da sci e percorsi per mountain bike, bacini idrici, strade di accesso, parcheggi a raso terra e in silos. Il costo totale è stimato in più di 170 milioni di euro, ripartito tra investimenti privati della società che gestisce gli impianti di San Domenico e una quota pubblica di quasi 43 milioni di euro. Il Comitato Tutela Devero ha reso pubblica la propria opposizione al Piano Strategico con l’appello “Salviamo l’Alpe Devero” che ha raccolto ad oggi l’adesione di oltre 87.000 firme. Sono le sottoscrizioni di persone e di associazioni che, come noi, ritengono “Avvicinare le montagne” insostenibile economicamente
e ai sensi delle leggi regionali, nazionali ed europee vigenti. Nel maggio 2018 la Provincia del VCO ha avviato l’iter procedurale di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) di “Avvicinare le Montagne”, procedura necessaria per valutare l’impatto del Piano Strategico sul
territorio. Il percorso della VAS non è concluso: si attende la pubblicazione del Rapporto Ambientale che dovrà essere sottoposto a osservazioni aperte a tutti i cittadini. Nel frattempo, in data 27.5.2019, la Giunta Regionale ha dato via libera alla realizzazione
dell'intervento relativo a miglioramenti della strada di accesso alla stazione sciistica San Domenico, inserito come opera a carico del bilancio pubblico nel quadro degli interventi del Piano Strategico “Avvicinare le Montagne”.
Si evidenzia che dette opere stradali sono contestate dal ricorso in quanto, come detto, “costituiscono uno <> del più ampio progetto di interventi, il cui iter approvativo è ancora in corso, giacché è in fase di espletamento la procedura di Valutazione Ambientale Strategica”. I ricorrenti non sono aprioristicamente contrari ad interventi di miglioramento dell’asse stradale di
collegamento Varzo – Gebbo – San Domenico. Dichiarano tuttavia, nel ricorso, che tale “obiettivo debba essere perseguito garantendo adeguati livelli di tutela dell’ambiente (…) previa valutazione degli obiettivi e degli impatti ambientali degli interventi, senza acconsentire al ricorso ad artificiose frammentazioni dei progetti”.
A oggi stanno giungendo le sottoscrizioni di altre Associazioni che condividono questa azione legale.
Alpe Devero, 2 ottobre 2019
comitatotuteladevero@gmail.com




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