Udite udite: la sesta commissione si è finalmente riunita! Sul CEM restano infinite perplessità.

Finalmente, dopo mesi, la sesta commissione si è riunita. I temi affrontati, richiesti dalle minoranze erano impegnativi: Canile, lungofiumi (degrado) e CEM. Nella discussione luci ed ombre, una breve sintesi.

  
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Dopo mesi di insistenze, dopo la richiesta di dimissioni al Presidente della Commissione e le dimissioni del Vicepresidente Bignardi, finalmente abbiamo iniziato a discutere di alcuni problemi della città. Rimango scettico sulla vera disponibilità della maggioranza, visti i recenti atteggiamenti, ma confido in un cambio di strategia e in un effettivo dialogo sulle questioni nel merito.

Al primo punto, questione canile. Rimangono molte perplessità sulla gestione della questione, i dipendenti sono senza stipendio da mesi (4 + asegni familiari), il bando che l'Amministrazione ha fatto (solo per le cooperative sociali) ne mette a rischio il posto di lavoro e francamente non è stato chiarito il vantaggio economico che l'Amministrazione otterrà da questo atteggiamento. Personalmente mi sono fatto l'idea che le dinamiche in gioco siano di tipo personalistico e non tecniche, e ciò è (sempre a mio parere) un danno per la città. Altro tema "strano" sono le modalità comunicative, a fronte di una proposta formale fatta dall'assocoazione , ieri ci è stato detto che l'Assessore ha risposto formalmente, ma avendo potuto conoscere i contenuti della risposta data dall'Assessore Sau, tutto si può dire tranne che tale risposta si possa considerare una lettera formale di una Amministrazione. Affinchè chiunque possa farsi una propria idea, e basandomi sulle affermazioni che la risposta data all'Avvocato Brizio, fosse una risposta formale, pubblico di seguito il testo di quella mail:

Gentile signora Brizio,

ho appreso dai media della proposta di gestione del Canile Municipale di Verbania da parte dell'Associazione che lei presiede.

Spero che anche lei abbia potuto leggere il nostro atto d'indirizzo riguardante la struttura e la sua gestione.

E' evidente che la nostra decisione non va nella direzione da lei auspicata, e non credo possa sfuggirle la nostra intenzione , che mi sono premurata di comunicarle personalmente, di indire un bando per cooperative sociali che subentri all'attuale Gestore modificando profondamente il clima della struttura.

Noi vogliamo che il canile sia un luogo dove gli animali siano accuditi, dove , appena le condizioni lo consentono, vengano adottati e trovino una situazione familiare , dove i volontari collaborino con la gestione e, dove non occorra stabilire

un clima sereno dall'esterno . Se ci siamo rivolti alla magistratura, é perchè per mesi abbiamo dovuto leggere notizie non corrispondenti al vero , mangime mancante, stipendi non pagati, determine illegittime, querele , diffide ..

In coerenza , quando avremo indetto ed espletato il nuovo bando, accetteremo la collaborazione solo di coloro i quali vorranno partecipare al progetto di un canile con meno animali possibili, dove volontari e dipendenti lavorino assieme a creare un punto d'incontro gioioso e sereno.

Cordiali saluti
Laura Sau


Dei lungofiume non si è di fatto parlato se non la lettura di un documento molto vago e per nulla esaustivo della questione che si voleva trattare.

Finalmente si è parlato di CEM. Sono intervenute gli Assessori Abbiati e Vallone. E' indubbio l'impegno che stanno mettendo sul tema, ma è altrettanto indubbio che le questioni irrisolte sono una montagna e che ad oggi non sia mai partita una azione di "progettazione partecipata". A questo proposito, segnalo qualche link che può aiutare a mettere sulla giusta direzione la maggioranza, che in alcuni suoi rappresentanti sicuramente conosce la valenza e le modalità di tale procedura, ma che più spesso ne parla senza la minima cognizione di causa. Progettazione partecipata 1 ; progettazione partecipata 2 ; progettazione partecipata 3 .

Credo nella buona fede delle due Assessori, ma non credo che alla fine, ciò che da mesi ci viene proposto come "adozione di buone pratiche" si realizzerà mai, e questo perchè per fare ciò bisognerebbe avere davvero la voglia di "mettersi in gioco", di accettare un confronto e soprattutto di progettarlo il confronto.
Sappiamo oggi, per bocca dell'Assessore , che il CEM , anche a tenerlo chiuso, ci costerà circa 500 € al giorno, ad aprirlo più di 1000... Per questa ragione, finalmente palesata ma da noi già conosciuta, riteniamo che la città vada coinvolta nel modo più ampio e approfondito possibile. E' tardi, ma non troppo tardi. Se finalmente si smetterà di avere atteggiamenti presuntuosi che trascendono nell'autoritarismo, forse qualcosa per ridurre il danno e rendere un servizio alla città si può ancora fare.
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