Il PD risponde a Brignone

Ovviamente ciò non avverrà mai, mi sono permesso per la seconda volta di scrivermi una lettera che il PD potrebbe copiare e spedirmi, così, giusto per iniziare a dare delle risposte, o anche solo per farsi due risate...

  
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Gentile Brignone, apprendiamo dalla stampa gli interrogativi che Lei pone alla maggioranza di cui il nostro grande partito è l'unica vera stampella, sappiamo che lei di stampelle se ne intende! (...perchè in un ipotetica risposta l'ironia è segno di intelligenza e stempera gli atriti NDR).
Ormai dovrebbe avere capito, che noi rispondiamo a tutte le domande purche siano: "posso iscrivermi al PD?" e rispondiamo sempre positivamente. La "lezione" delle primarie dovrebbe averLe insegnato che non si pongono domande imbarazzanti in pubblico. Come potremmo mai ammettere che le primarie le ha vinte il candidato che meno centra con la sinistra? che è stato votato da soggetti che mai hanno votato o mai voteranno a sinistra (o anche solo il PD)? come potremmo mai sconfessare un percorso che nemmeno sappiamo spiegarci come abbiamo fatto a percorrerlo?
Ci chiede della querela nei confronti dell'Avvocato Brizio? posso forse ammettere che non sapevamo nulla nemmeno stavolta? come non sapevamo nulla quando è stato "defenestrato" l'ottimo segretario comunale (Zanetta) sostituendolo con un nuovo segretario che non aveva alcuna esperienza di comuni sopra i 15'000 abitanti?
Ci chiede perchè non si convocano le commissioni? potremmo mai dirLe che siamo più in imbarazzo di lei (dovrebbe capirlo dai nostri comunicati assurdi)? ci chiede quale sia lo spazio per il confronto, cosa mai potremmo risponderle?
Se questa amministrazione battesse il record di fallimento della giunta Zacchera, che figura ci faremmo? Caro Brignone, siamo in Italia, il paese degli opportunisti e della memoria corta, concordiamo con Lei che molti sono saliti sul "carro del PD" perchè era il "carro vincente", ed inevitabilmente le persone che ancora credono nella politica del dialogo o addirittura di sinistra non rinnovano le tessere e/o lasciano. Del partito cosa resta? mi dica Lei? L'unica possibilità che ci resta è tenere tutto "sottotraccia", non fare emergere ciò che ci dilania, tanto con un po' di retorica più o meno riusciamo sempre a "serrare i ranghi". Per fortuna non c'è una alternativa credibile a noi, quindi la nostra "etichetta" vincerà ancora per un sacco di tempo a prescindere dai contenuti e dal confronto (meno gente andrà a votare meglio è per noi), se ne faccia una ragione.
Mi raccomando, che queste poche righe restino tra noi... oppure no, le pubblichi pure, tanto la sua "nomea" di "rompiscatole" è talmente diffusa che più Lei parla male di questa maggioranza, più la stessa si rafforza e fa quadrato. Se lo lasci dire da un partito che a "gattopardianamente" cambiato tutto per non cambiare nulla: Lei di politica non capisce nulla! Leggi QUI il post completo