Il "potere"

Come ho fatto ieri in "commissione capigruppo", e vista la profonda rabbia e delusione che ho provato sempre ieri per una burocrazia nemica del buon senso, ricorderò le parole che lo zio dell'uomo ragno gli disse prima di morire: "da un grande potere derivano grandi responsabilità" (ricordate anche al PD in riunione)

  
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ve lo dico chiaramente, è un momento psicologicamente brutto, il perchè l'ho spiegato nel post di ieri, ma il mondo gira comunque. Ripenso alle parole di Carlo Bava quando in campagna elettorale diceva che anche uno che sa solo leggere e scrivere può essere messo dietro una scrivania ad applicare la legge, se ci mettono dottori ed ingegneri forse è perchè bisogna avere qualcosa in più della capacità di lettura e scrittura...

Stiamo insediando le commissioni, sono ormai passati due mesi dalle elezioni, sul CEM nulla si è fatto e l'opera prosegue, quindi la prima promessa di modifiche presente nel "loro" programma elettorale si avvia velocemente a confermarsi come bugia, e oltre a ciò si sta concretizzando pure l'assenza totale di dialogo tra maggioranza e opposizione. E' bene ricordare che malgrado la divisione in destra e sinistra mi suoni molto fastidiosa e "strana"(definire questa maggioranza di governo di "centrosinistra" mi disorienta), anche l'opposizione è tuttaltro che omogenea: c'è il gruppo "ex maggioranza" (28% voti) i 5 stelle (9%) le liste civiche nostre (12%...che nella "codifica" classica della politica si potrebbe dire portiamo avanti le istanze di sinistra, anche se tale definizione a me va parecchio stretta). In questo contesto una maggioranza così numericamente significativa dovrebbe avere vita facile, potrebbe anche permettersi di dialogare con l'opposizione per instaurare un clima più costruttivo in città. Potrebbe concedere più "controllo" ad un opposizione che da subito si è palesata come desiderosa di essere costruttiva, tanto con i numeri in campo ogni decisione è di fatto in capo al PD. E invece? Niente.
Niente presidenza del consiglio (come promesso in campagna elettorale). Niente discussioni su quali e quante commissioni di controllo spettassero all'opposizione. E quando si fa notare che questo non è dialogo ci si sente rispondere: Ma con i numeri del PD cosa volete? che non veniamo rappresentati nelle commissioni?
Fermo restando che nessuno ha chiesto nulla al PD , non c'è stata nemmeno la possibilità di farlo, la domanda aperta che pongo è la seguente: il PD di Verbania ha intenzione (siccome rappresenta il 40% dell'elettorato) di andare avanti da solo perchè autosufficiente, o pensa davvero che le idee diverse siano arricchimento e quindi prima o poi accetterà un confronto sui suoi progetti? magari ce li comunica prima questi progetti o continuiamo con la modalità berlusconiana di apprenderli a mezzo stampa?

Per dire che il mio intento è sempre stato collaborativo, questo week ero a Gubbio ed ho partecipato a una giornata di "ecofututo" nella struttura di "alcatraz" di Jacopo Fo dove si è parlato anche di amministrazioni virtuose con Marco Boschini (associazione comuni virtuosi) Angelo Bonelli (Verdi) e Laura Puppato (PD)... insomma ci sono esperienze e competenze che se si trova gli spazi per il confronto possono essere messi a disposizione, diversamente non lo saranno. Mi si può rispondere che questi "spazi" sono le commissioni, ma a questa obiezione potrei sempre dire che se si è evitato il dialogo fino ad oggi, si può sempre evitare anche dopo. La domanda resta: cosa vuole fare il PD? Leggi QUI il post completo