Diciamolo finalmente: GATTO!

La destra ha finalmente smesso di DIS-amministrare Verbania, lascia un campo di battaglia devastato di cose non fatte (ex. piazza mercato) di cose davvero stupide (ex. CEM) e di relazioni tra cittadini "avvelenate". Serve più politica, quella buona, quella vera, quella di confronto. La avremo?

  
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Innanzitutto i complimenti alla vincitrice sono d'obbligo, percentuali bulgare anche se il numero dei votanti è oggettivamente preoccupante.
Detto questo mi cimento nella "solita" personalissima analisi.
Come già detto più volte, il rischio è che si passi dalla "cattiva politica" alla "non politica". La città non ha bisogno dell'UOMO DELLA PROVVIDENZA, manco se è donna. Ha necessità di aprire finalmente una fase di confronto e di ridare finalmente spazio alle "regole".
Pur nella contentezza che la destra abbia concluso il suo ciclo (e per un bel po' di tempo immagino), vedo profilarsi 2 problemi (e preferisco parlarne ora proprio perchè amerei essere smentito per tempo):

1- troppa personalizzazione dell'amministrazione, che significherebbe magari "fare" tante cose come dice Renzi, ma non far crescere una classe dirigente perchè nel bene o nel male sarebbe un "oligarchia" un nuovo "cerchio magico" a decidere cosa fare per la città e lasciare i concetti di "bene comune" nelle mani di pochi "illuminati".
2- Temo una "pacificazione" che guardi a destra e non a sinistra. Ovviamente non parlo per me, ma parlo per un PD che vedo in affanno, lacerato oltre le apparenze, e che invece vorrei come interlocutore unico e coeso.

Perchè dico questo? Semplice, perchè dopo l' indiscrezione di ieri, non si è levata una voce che dicesse che ero male informato, anzi, in privato mi è stato detto che "il partito" era compattamente contrario a certi nomi. Ne deduco che come è giusto che sia, Marchionini si sta muovendo in assoluta autonomia per nominare la sua squadra. Ciò è un bene a condizione che sia politicamente in grado di convincere chi l'ha espressa che ciò che sta facendo è nell'interesse collettivo e non una prova di forza interna. Se così non fosse, avrebbe vinto la prima partita nominando i "suoi", ma dimostrerebbe di non essere capace già nel suo partito a fare ciò che vorrebbe fare alla città: RIUNIRE, RICOMPATTARE, LAVORARE INSIEME.
La Stampa ci informa con delle sue indiscrezioni, facendo finta che siano più autorevoli delle mie, facciamo finta che siano vere:
-Diego Brignoli non sarà Assessore. Significa che il partito che la sostiene non avrà la persona che i cittadini suoi elettori ritengono con grande evidenza la persona migliore di quel partito tra gli amministratori? Che quando ci dicevano che erano coesi ci prendevano in giro? che non sanno superare le rivalità personali per il bene comune? o che lei in primis ritiene Diego non all'altezza del compito?
-Tutti o quasi gli assessori saranno scelti tra gli eletti. Questo è un bene perchè ci sono solo due modi per essere "rappresentativi", il primo è dire prima alla città chi sarà nella squadra degli amministratori (progetto "carlo Bava Sindaco), la seconda e scegliere gli amministratori tra gli eletti, perchè avendo ricevuto un investitura popolare, hanno più titolo per "rappresentare". Il terzo sistema che ovviamente è possibile, ovvero che il Sindaco decide indipendentemente da tutto e tutti, è modalità decisamente poco condivisibile e molto "autoritaria".
- in calo le quotazioni di Iracà, questa è semplicemente una buona notizia.

Di sicuro mi piacerebbe che Silvia rispettasse la sua prima promessa che era di fare oggi (9 giugno) i nomi della sua squadra... sono moooooolto curioso.

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