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La stampa locale ha smesso di fare domande? - 14 Maggio 2015 - 07:26

Non si finisce mai di imparare
Sono Andrea Dallapina, direttore di Eco Risveglio, ed è proprio vero che non si finisce di imparare. Ero convinto che la notizia politica della settimana fosse la conclusione delle indagini sulle firme irregolari per le elezioni comunali di Verbania dell'anno scorso. E che un giornale locale avrebbe dovuto cercare di recuperare l'atto del pm con le contestazioni (fatto) e pubblicarne il contenuto (nei limiti di legge) con le accuse dettagliate ai 9 politici indagati (fatto) e rimarcare (fatto) come su questo argomento (forse perché riguarda 12 liste su 14 compresa quella nella quale è stato eletto Brignone) non ci siano stati comunicati, prese di posizione da parte di segreterie e movimenti politici locali. E invece scopro grazie a VerbaniaFocusOn che la notizia della settimana era chiedere a Lo Duca perché non si è ancora riunita la commissione Sanità (cosa che peraltro faremo la prossima volta che ci occuperemo dell'argomento: abbiamo già in cantiere una lettera aperta a Chiamparino e i dati sui tempi di attesa). Ecco, il post di Brignone sopra, se mettessi le lenti di Brignone (cioè il suo modo di voler smascherare presunti giochetti e complotti) lo indicherei come un arguto utilizzo della tecnica di spostamento. Del tipo, “questa settimana non leggete Eco Risveglio, non ci sono articoli interessanti, non hanno nemmeno chiesto a Lo Duca perché non si è ancora riunita la Commissione sulla sanità”. E se fossi Brignone porrei la domanda: “Non sarà forse perché questa settimana c'è scritto che anche il certificatore della lista di chi ha scritto il post è accusato di non aver rispettato le regole?” Ma io non sono Brignone e anziché lasciarmi andare a ricostruzioni e interpretazioni preferisco continuare a pubblicare i fatti. E ovviamente a imparare qual è il "vero" giornalismo scomodo.

Fare, fare e fare! ...bene mai? - 8 Febbraio 2015 - 15:17

La politica del fare.... Poco
Certo che questa amministrazione in 7 mesi ne ha fatti di danni e si è distinta x non prendere decisioni importanti, non consultare le commissioni... insomma gettare fumo negli occhi ai cittadini, nella speranza che, intenti a stropicciarsi gli occhi, non vedano ciò che li circonda. Non sarebbe il caso che tutti assieme, maggioranza, minoranza, associazioni e chiunque abbia a cuore questa nostra città, si riunisca in una seduta comune e si cerchi di inquadrare i problemi e soprattutto risolverli? La politica del "so tutto io e del faso tutto mi" non può reggere.... politici svegliatevi, prima che sia troppo tardi!!!!

Il PD ricatta se stesso, cede ai suoi ricatti e fa la vittima. - 15 Novembre 2014 - 21:39

la politica ed i politici.......
Molti dei nostri politici sono degli "incapaci". I restanti.........sono "capaci di tutto"..... (Boris Makaresko)

Non ne parlavo da un po'... - 23 Settembre 2014 - 08:47

Delirio.......
Spero che questo sia un "delirio" momentaneo del brignone e che rinsavisca alla svelta, avevo dei grossi dubbi sulla sua candidatura al consiglio Comunale ma questo "scritto" non fà che confermare le mie grandi perplessità in merito sulla giustezza della scelta. Vorrei saper cosa c'entra l' On. Pres. Nicolazzi nella cosa del Cem, se vuol evocare gli spetri della cementificazione vadai a cercarli in qualche altro "personaggio" magari più vicino a lui ; sarebbe opportuno prima di esprimersi in merito a Persone che non conosce, si documenti in modo più approfondito e non si abbandoni a sproloqui innoportuni e inesatti ( solo con l'arrivo della Genova-Gravellona si è arrestato il declino della della zona per almeno 15 anni ) forse non si ricorda che per arrivare ad Arona da Verbania ci voleva un ora..... quando andava bene. Si ricordi il "saputello" brignone che l'On. Nicolazzi fu uno degli pochi esponenti politici Italiani, Galantuomi, che a seguito di una sentenza ( giusta o nò che sia) si è dimesso dai propri incarichi , comunque Lui qualcosa per l' Italia lo ha fatto, non Mi risulta lo stesso di lui. A qull'epoca i soldi non entravano nelle tasche dei singoli ma era" procedura consolidata" raccoglierli per il partito e c'erano delle giuste "proporzioni" , quindi DC PCI PSI PSDI MSI si dividevano i "frutti" in in base alla dimensione de partito . Ci sarebbero raccontare altre verità ma finiamola qui........ho già perso troppo tempo dietro all' onnipresente (sui blog) brignone e ai sui deliri. Ugo Lupo

C'è da far chiarezza - 30 Agosto 2014 - 16:24

dubbi e perplessità
questa è una faccenda degna di una spy story bella e buona. Ed ora provo a tesserne un pochino la trama: 1) la onlus non pare sia stata campione di legalità, legittimità e piena trasparenza però l'altissimo numero dei suoi volontari se non altro dimostra la buona fede della maggioranza dell'associazione e l'enorme impegno affinché le cose per lo meno non peggiorassero. In giro per la città (bevendo molti caffè) più e più volte ho sentito la voce di oscuri personaggi che ripetutamente hanno lucrato sui servizi del canile, operando nei recuperi in "privato", intascando somme senza regolare fattura (e poi senza dichiarare alla onlus) o intascando direttamente donazioi che si scioglievano come neve al sole non passando per alcuna cassa (qualcuno vociferava di ammanchi superiori ai 25.000 €), messo a tacere per evitare in primis enormi imbarazzi (ai vari politici messi ai vertici della onlus) e poi pericolosi risvolti per il mancato controllo da parte dei vertici organizzativi. Si è sentito che i dipendenti fossero tardamente pagati (fino a 3 mesi) e che i loro TFR fossero spariti per coprire i buchi. 2) la Società che è stata presentata come vincitrice e da tale pretende di essere considerata, sembra sempre più lapalissianamente priva di requisiti formali per poter partecipare alla gara, quindi ai più appare come un affidamento inesistente e quindi da non dare ed ora più che mai da ritirare con estrema solerzia. In parte capisco la non operosità nei confronti di opere alle strutture da parte di un soggetto che potrebbe vedersi ritirare il prezioso "giochino" da un momento all'altro però non si può giustificare tuttu questo a scapito dei dipendenti (che si ammazzano di fatica nel vero senso della parola) e degli ospiti canini. 3) La parte dell'ente pubblico (e qui si scoprono le note più dolenti). Un coacervo di pressapochismo di superficialità e magari incompetenza (fin qui le parti più attenuate) poi magari anche connivenze e tornaconti (e sarebbe la prima volta in un ente pubblico italiano) o favori obbligati per chissà quali motivi. tutto non depone a favore dei primi passi del sindaco, mosso da bellissimo ardore di sana e proficua pulizia, peccato che sembra più rivolta a dirigenti forse meno colpevoli di servizi di questo genere...... forse la politica farebbe meglio a mirare verso vere colpe che a perpetrare vendette politiche.
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