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Quali sono gli spazi di confronto politico? che fine ha fatto la sinistra? - 23 Luglio 2014 - 14:43

grazie del complimento
Con sincerità, l'essere definito "ingenuo" mi piace molto. L'ingenuità non è ovviamente la stupidità, ma il "candore" nell'approcciare alle questioni, la mancanza di pregiudizi, in questo senso è proprio così. Caro Lupus, cosa mi aspettavo? che effettivamente un Segretario del PD come Brezza o un Capogruppo come Lo Duca , che sono giovani e inseriti nel tessuto dell'associazionismo cittadino, non svicolassero il dialogo, non si comportassero come i "vecchi volponi" del loro partito ma aprissero un canale di dialogo con le istanze ragionevoli che provengono dalla città (quanto meno da sinistra). Mi aspettavo che i Socialisti e la loro rappresentante in consiglio Moretti avesse la schiena dritta abbastanza per non digerire tutto. Mi aspettavo che "Sinistra Unita" avesse un tanticchio di coerenza e che fosse (almeno lei) , attraverso un Digregorio sempre pronto a salire in cattedra per lunghe lezioni, disposta al dialogo con le istanze che arrivano da sinistra. Ma quì dimostrano pura non conoscenza dei problemi e delle questioni in ballo. Troppa improvvisazione e totale incapacità di confronto. Un mio vecchio datore di lavoro mi insegnò: "un problema non è risolto quando è individuato, è risolto quando è risolto". Per questa ragione io mi attacco alla mia ingenuità e sarò ripetitivo fino alla nausea. Troppe volte ho visto che i giochi della politica inducono ad ignorare l'interlocutore quando si è nel torto... così si "vince" per abbandono, l'interlocutore si stufa di dialogare da solo e smette... Io non cadrò in questo tranello, antico come la cattiva politica, io testardo come gli ingenui dialogherò ad alta voce col "mio blog" e attenderò che la cattiva politica si autodistrugga e autorigeneri, così, solo per dimostrare che essere ingenui non significa avere torto... e poi chissà... :)

Sono una contraddizione vivente e vi dico come voto e perchè - 7 Maggio 2014 - 13:46

Forse
In verità le mie scelte (a parte quella comunale che mi soddisfa al 100%) sono frutto di mediazione. Mai vorrei votare i 5 stelle che propongono cose lontanissime da me come la democrazia diretta e che hanno un concetto di democrazia piuttosto distante dal mio... Come mai vorrei votare politici che sostengono opere inutili. Diciamo che é un colpo al cerchio e uno alla botte, la mediazione che trovo più significativa. Mica pretendo che altri facciano uguale, metto in piazza le mie contraddizioni, magari nasce un dialogo interessante, magari no ;)

Le primarie del PD - 13 Febbraio 2014 - 17:19

strano , credevo di essere stato chiaro...
Tra le tante cose che si voleva proporre, 2 per noi erano fondamentali, ma per il desiderio di unire e non dividere eravamo disposti a rinunciare almeno ad una vista la rigidità del PD. Quindi, o tutti i partecipanti convenivano sulla necessità di cambiare il modus operandi delle segreterie e dichiaravano che chiunque vincesse le primarie (quelle sì di coalizione) avrebbe fatto i nomi della squadra amministrativa prima delle elezioni (quindi da subito dopo le primarie il vincitore avrebbe iniziato a fare quello che gli stessi attuali candidati riconoscono come lavoro lungo ed importante), e in questo caso si sarebbero potute accettare le regole dell primarie PD... oppure si chiedevano primarie a un solo turno... addirittura in subordine c'era la proposta di turno unico in caso un candidato superasse la soglia di gradimento del 40% ... nulla di tutto ciò si è realizzato e sfido chiunque a dire che questi non erano gli argomenti sul piatto! Come si vede, nessuna ricerca di alibi, piuttosto una ricerca estrema di dialogo snobbata con sufficienza da chi (probabilmente sbagliando) si sente la vittoria in tasca.

Il PD a Verbania ha paura - 18 Dicembre 2013 - 13:35

Appunto
Qui dimostri che ti mancano dei passaggi. Quando il PD ha iniziato il dialogo con "altri" , a dialogo iniziato e prima che fosse concluso ha proposto il comunicato stampa che é l'oggetto del discorso e che dice chiaramente che le regole non sono importanti , ma che ribadisce e afferma "le proprie regole". Di questo discuto, del fatto che le impostazioni altrui per il PD non contano e non contano talmente tanto che prima di arrivare alla conclusione di un dialogo, emette un comunicato stroncante le proposte altrui. Poi se qualcuno vuole fingere di non capire, siamo in un paese libero, allo sbando ma libero!

Il PD a Verbania ha paura - 17 Dicembre 2013 - 23:49

I problemi del PD
Caro Alessandro, citi a memoria sbagliando, ma anche se dicessi bene veniamo alla questione : i candidati Marchionini e Brignoli, per quello che ho sentito dicono molte cose ragionevoli, parrebbe che volendo un denominatore comune con loro sarebbe anche individuabile. Tieni presente che sul mio blog parlo a titolo personale. Il problema é che noi abbiamo posto la questione in termini diversi: prima le regole, senza le quali anche un denominatore comune potrebbe essere inutile, poi , se su quelle c'é accordo si prosegue. Due soggetti diversi possono essere anche in perfetta sintonia, ma se non parlano la stessa lingua? Quindi, a mio avviso, le regole sono il linguaggio comune . Nelle regole ci sono le questioni di fondo, come si presentano i candidati, chi sono i candidati i tempi per presentarli e i tempi per realizzarle queste benedette primarie, e poi si condividono temi fondamentali. Se per noi é fondamentale (e lo abbiamo sempre detto) che ci siano novità di sostanza e di metodo e riteniamo fondamentale per ciò presentare alla città una squadra o almeno una rosa di persone per far capire che il programma sarà gestito da persone di una qualità che non teme i classici veti, lo si dimostri. La verità é che il PD non ha una linea, i suoi candidati sí, e questo é il primo problema, il secondo é che il PD non cerca un dialogo vero, ma il pretesto per poter dire: "ci abbiamo provato" ... Se così non fosse ti propongo una sfida: fate le primarie nel PD con le regole che volete e poi IL vostro candidato faccia le primarie col nostro é si presenta alla città due modi diversi di progettare l'amministrazione futura. Ciò non avverrà perché il PD teme Carlo Bava inquanto non ha una linea chiara e condivisa. Ciononostante sono consapevole che il mio é solo un punto di vista e attendo curioso gli eventi e gli sviluppi.
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