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Tra "trombati", permalosi e "opacità" il centrosinistra si prepara alle prossime elezioni

Ora, non pensiate che questo post voglia essere uno spot per l'altra parte, ma vuole essere solo una fotografia con un "abbozzo" di analisi, nella speranza che il centrosinistra faccia tesoro dei tanti, troppi errori di questi anni... Perchè il rischio di perdere contro il nulla cosmico esiste eccome!

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Allora, l'analogia che esiste tra Verbania e Verbalandia è stata letta da 1200 persone. Tra serio e faceto una fotografia impietosa delle opacità che oggi sono palesi a tutti e nella speranza che anche queste non vengano "insabbiate" le potete rileggere qui.
Altra opacità risulta fastidiosamente evidente nell'ultima variazione di bilancio, una variazione che aveva senso praticamente solo per l'enorme spesa dedicata al parcheggio interrato di piazza F.lli Bandiera, un progetto inutilmente costoso e incompleto che la maggioranza ha votato controvoglia perchè voluto dal sindaco.
E qui veniamo alla novità politica sullo scenario verbanese, questo "Ambiente Verbania" che tra i promotori più attivi ha Scalfi e Margaroli, 2 ex assessori (di fatto) "trombati" da Marchionini, malgrado sicuramente anche loro abbiano più volte votato "controvoglia" provvedimenti che non li convincevano. Peccato solo, che per il momento in questo nuovo soggetto, sia ancora evidente un alto tasso di "permalosità" e una certa "selettività" nei propri interlocutori, cosa che come ho detto, non è un bel viatico a creare unità a sinistra... scusate, centrosinistra (temo moriremo tutti democristiani).
Per un tentativo di capire cosa accadrà bisogna porsi 4 domande:
1- cosa faranno a destra? Non ne ho la più pallida idea, neanche li navigano in buone acque, il livello (basta assistere a un consiglio comunale, è quello che è...
2- cosa farà Marchionini? io credo parteciperà alle prossime elezioni con una sua lista civica cappeggiata da una "sua testa di legno", in fondo ne ha tante tra cui scegliere, e francamente, è difficile pensare che il PD le riservi un trattamento speciale visto come li ha trattati negli anni (già non si spiega come abbiano il coraggio di dirle sempre di sì anche su provvedimenti palesemente non voluti dalla città)
3- ci sarà anche una sinistra "vera"? Perchè se è pur vero che alle amministrative sia più sfumato il confine tra gli schieramenti, è vero anche che la coerenza a Verbania qualcuno l'ha sempre avuta...
4- cosa farà la magistratura? "Voci di corridoio" mi dicono che negli anni qualcuno nella stanza dei bottoni ha potuto godere di un certo trattamento di favore, ma parrebbe che il troppo stroppi, e l'autunno potrebbe essere molto caldo, cambiamenti climatici a parte.

Cercare scorrettezze a Verbalandia per mare e per Monti

Alla fine il vaso di Pandora si è rotto, e ne esce di tutto. A Verbalandia , come in tutta Italia, c'è chi tiene famiglia, e come in tutta Italia, se sei un "notabile", un politico o ex politico di "prestigio" , piazzare il parente "ingombrante", quello che noi tutti vorremmo se ne occupassero i servizi sociali, è più semplice, spesso, sicuramente a Verbalandia, un posto in Comune si trova...

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A Verbalandia (ne ho già parlato qui e qui) funziona così: sei o sei stato importante? hai fatto favori e ricevuto promesse? hai un parente che non sai dove piazzare? Ci pensa Markioninik.
Non che faccia preferenze, lo farebbe per chiunque, per il Sindaco di Verbalandia sono tutti uguali, anche se alcuni sono più uguali degli altri...
Succede quindi che se hai un parente che il privato non lo vorrebbe manco dipinto, il pubblico , proprio per la sua funzione sociale, interviene... Solo che a Verbalandia non è che devi proprio passare per i "servizi sociali" se puoi gestire arbitrariamente le assunzioni pubbliche.
Succede così che il parente sbagliato nelle mani del parente giusto viene assunto in un posto che io stesso sarei felice di occupare (ma se io ho i parenti "sbagliati", immaginate cosa possono dire i miei parenti di me...), ma il dirigente di riferimento, nemmeno passa il periodo di prova che lo vuole rispedire al mittente (d'altra parte anche nel pubblico qualcuno deve pur sapere ciò che fa...). Allora Markioninik, sempre attenta a chi ha bisogno, lo sposta ad altro settore, ma anche qui il dirigente ritiene il soggetto , diciamo così, "inadatto".
Non c'è 2 senza 3, lo dicono anche a Verbalandia, quindi altro settore, un posto dove non può far danno... Io mi sono spesso sentito dire: "lei è troppo qualificato per questo lavoro", per il nostro eroe pare sia il contrario: "è troppo pagato per quella mansione".

Anche qui non so bene come sia finita, certo che se toccasse a me cercare le porcate di Verbalandia, non andrei a cercare per mare e per Monti, ma data la mia passione, cercherei solo per Monti...

Ok ragazzi, accetto il consiglio, starò attento ai vicoli scuri ;-)


In attesa di querela, vi racconto un'altra favola su VERBALANDIA

Ancora una volta, vengo a conoscenza di cose, alle quali stento a credere pure io, e quindi relego al mondo di fantasia che ho costruito solo e soltanto (come potrebbe essere diversamente?) nella mia immaginazione, perchè noi siamo a Verbania , queste cose non accadono qui (forse), ma a VERBALANDIA...

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A Verbalandia (vi avevo già parlato di questo posto di fantasia in questo post), il sindaco Markioninik ha uno stuolo di adulatori che prendono il nome di "assessori", in particolare succede che uno degli assessori più fedeli , Franzettik, abbia un cugino che lavora per l'amministrazione. In questo paese che si trova ai confini della terrapiatta, succedono cose strane, viene indetto un concorso che pare cucito su misura su Rizzatik, il cugino/a dell'assessore, che già svolgeva a tempo determinato quel ruolo, ma il caso vuole che malgrado ciò non sia il soggetto designato a vincere, pare arrivi subito dopo il primo... A questo punto, Markioninik, forse travolta dai fumi del potere (che si sa, spesso danno dipendenza oltre ad ebrezza) , pare si rivolga alla commissione chiedendo di invertire il risultato del concorso... Come siano andate le cose nei dettagli, quasi nessuno lo sa, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti, come sempre qualcuno ha la schiena dritta e qualcuno è osannato dai propri adulatori (pro tempore).
Come risolvere l'increscioso problema, si domandò Markioninik ? La soluzione fu quella di adottare due delibere x rivedere la macrostruttura, assumere obbligatoriamente il vincitore "sbagliato" del concorso e assumere anche il "vincitore designato" creando un posto ah hoc! Semplice no?
Che poi, se uno andasse a vedere la Delibera di giunta n. 220 del 1 giugno, magari scoprirebbe che altri parenti di altri politici hanno vie preferenziali a Verbalandia (i numeri delle delibere e le date sono buttati li a caso NDR)
Meno male che tra lo stuolo di adulatori e assessori di Verbalandia non ci sono avvocati, altrimenti vi immaginate le mezze parole? le minacce più o meno velate a chi volesse ripulire questo sporco paese ai confini della terrapiatta?

Come nota a margine, si segnala che Rizzatik si è fatta il conto della indennità di posizione e si è data il massimo, e il sindaco ha "ovviamente" firmato... Dopo di che il nucleo di valutazione ha scritto dicendo che dovevano annullare il decreto, perchè anche nei paesi di fantasia c'è un limite alla decenza.

E dal vostro bloggher più odiato è tutto, ognuno faccia il suo... anche prepararsi al voto non è un impegno da poco.



Fatico a capire la logica: sembra che Marchionini voglia distruggere il PD e che nel PD siano felici

Ricapitoliamo i fatti (poco di sinistra e molto sinistri) di questi ultimi giorni: esce una delibera in cui la giunta "sconta" il costo della sala del matrimonio all'ex prefetto; si torna a parcheggiare sul lungolago di Pallanza; il sindaco fa accendere un altro mutuo da 2,24 milioni per fare il parcheggio in piazza Fratelli Bandiera (per un costo totale ben oltre i 7 milioni)... dimenticavo, altro segretario "bruciato" dal Sindaco.

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Del disgusto per lo sconto al "notabile" di turno, ho già parlato qui , sostanzialmente in giunta si son fatti belli coi soldi nostri, facendo per altro fare al soggetto una figura che definirei al minimo "brutta", il tutto per 509€

La retromarcia sui parcheggi a Pallanza è un evidente indice di pura improvvisazione, dopo aver mal progettato la piazza nuova e per nulla progettato l'estate sul lungolago, ora riaprono i parcheggi col risultato che le macchine vengono e vanno proprio davanti il palco delle esibizioni... un capolavoro di sciocchezze.

Ed ora, per volere di sua maestà e con pieno appoggio della sua maggioranza, ecco che arriva la spesa più assurda: Pur di fare il parcheggio in piazza Fratelli Bandiera si accende un altro mutuo da 2,24 milioni, Il conto sale a 7 (milioni) e passa, SENZA la parte di superficie, solo per fare i posteggi. Questo è il costo della vanità e dell'orgoglio, ma peggio di lei è chi dice sempre sì.
Se passa questa linea e se riesce a far partire l'opera (perché ci sono problemi con la fognatura), chi arriva dopo dovrà trovare due milioni per fare la piazza disegnata dai progettisti altrimenti resterà terra o asfalto al di sopra... geniale, no?


Come ultima ciliegina, mi piace ricordare l'ultima defenestrazione (o tentativo di defenestrazione , perchè il soggetto è ancora al suo posto), si tratta del Segretario Comunale, leggere il post qui.

Tutto ciò perchè? Perchè il Sindaco vuole mettere in difficoltà il suo partito (con cui è in conflitto da sempre)? vuole fare terra bruciata a chi la sostituirà (mi dicono che Brezza stia passando dall'idea di candidarsi a Sindaco all'idea di candidarsi in regione)? Le hanno già detto che non sarà la candidata del PD in Regione e vuole fare comunella con Borghi? altre mille e mille ragioni possibile per questa catena inesauribile di decisioni arbitrarie e sbagliate, ma nulla che ci faccia capire perchè il PD verbanese accetti tutto in silenzio... bah!



C'è politica e Politica

C'è politica e Politica

E' incoraggiante che ogni tanto si incontri un politico capace di ascolto, addirittura di "azione" (non inteso come il movimento del "bomba"). Insomma, dopo aver tentato in vano di cavare un ragno dal buco (ovvero che il nostro consigliere regionale si prendesse a cuore la questione), oggi si scrive direttamente all'Assessore Regionale per tramite della Provincia, chissà che stavolta qualcosa accada...

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nelle immagini di copertina , la lettera a firma mia e del Presidente Lana , indirizzata all'assessore Fabio Carosso (lettera re-inviata all'Assessore Poggio per competenza NDR). Avevo sperato che per una volta il nostro rappresentante in Regione (Preioni) fosse abbastanza motivato per perorare una causa giusta per la montagna, stante che la legge Regionale esiste, ma temo che sia legato a meccanismi politici del '900 (o precedenti) , quindi se uno stimolo anche buono, non proviene dalla sua parte politica, probabilmente non lo giudica interessante... Il Presidente Lana è decisamente persona di altro spessore e altra pasta, e dopo aver provato in mille modi a stimolare il "nostro eroe" (che ha evidentemente idee anacronistiche sullo sviluppo montano), ha deciso che il tema andava comunque affrontato.

Riporto di seguito una analisi che scrissi qualche anno fa con i link che sono riportati nella lettera, per chi volesse approfondire il tema proposto:

La presente vuole essere uno spunto di riflessione con un collegamento normativo esistente sulla regione Piemonte. E’ un ragionamento sullo stato di fatto della montagna e su cosa si potrebbe fare a basso costo ed alta efficienza , prendendo spunto da esempi virtuosi esistenti. Ho la convinzione che tutto ciò possa essere un modello di sviluppo sostenibile ed estremamente innovativo nella sua semplicità.

Iniziamo col dire che le nostre montagne sono piene di baite abbandonate. Quand’anche le baite non sono abbandonate , risultano accatastate come magazzini, quindi non abitabili (ufficialmente).
Questo è successo perché nel dopo guerra , quando la montagna è stata abbandonata in favore della città, quelli che hanno deciso di far risultare al catasto le strutture rurali le dichiaravano come “magazzini” (per spendere meno), molti addirittura nemmeno le dichiaravano. Per contrastare questa sorta di abusivismo rurale, che in regioni come la Toscana faceva sì che si potessero trovare grandi strutture rurali non censite e con piscina annessa (il tipo di ruralità, ovviamente, tra le alpi e la pianura è radicalmente differente). Nasce così una legge che obbliga ad accatastare entro una certa data tutti gli immobili rurali… il risultato è l’emersione di molto “nero” in regioni come la toscana e la demolizione di molti rustici sulle alpi (perché per i proprietari non era conveniente accatastare).
-piccola nota di spiegazione: sulle alpi sicuramente nella nostra zona , le baite sono piccole, i locali sono indicativamente 3x2 max 4x3 , ciò era determinato dal tipo di materiale da costruzione reperibile in loco , più che altro per la costruzione delle travature dei tetti. Sulle alpi l’allevamento era di pochi capi di bestiame a famiglia e l’agricoltura poco più che di sussistenza. Per queste ragioni le strutture rurali non sono paragonabili con quelle in altri luoghi di Italia, e l’accatastamento obbligatori che aveva una logica per fare emergere una economia sommersa , sulle alpi è stato deleterio perché in molti hanno preferito demolire i ruderi anziché accatastarli.
Altro tema centrale per comprendere perché le alpi siano popolate da strutture diroccate, sono i costi di ristrutturazione. Storicamente le baite avevano funzioni estremamente essenziali e non venivano costruite in luoghi facili e ameni, ma in luoghi funzionali ai pascoli del bestiame e non dovevano “rubare spazio” al pascolo. Erano costruiti unicamente in sasso e legno, per questo una baita in rovina si integra perfettamente nell’ambiente da cui proviene. C’è però una questione molto complicata e costosa da considerare, i costi di ristrutturazione. Oggi per affrontare il tema del riuso del patrimonio montano , dobbiamo affrontare 2 temi: costi di ristrutturazione e normativa sull’abitabilità degli spazi.
LA RISTRUTTURAZIONE
Fino ad oggi , la legislazione ha salvaguardato alcuni territori , come quello alpino, in una logica conservativa “integralista”, quindi se i tetti erano in sasso devono essere ancora in sasso. Questa logica è comprensibile, ma ha ottenuto l’abbandono di un enorme quantità di strutture , un tetto in sasso è estremamente costoso e in pochi decidono di affrontare tali costi per sistemare ambienti piccoli e magari in località non particolarmente affascinanti. Nel cuneese però è nato un esperimento pilota in collaborazione con l’università, si tratta di ristrutturare un complesso di baite partendo dallo stato di fatto , evidenziando gli interventi di ristrutturazione (progettati a basso costo) che fossero in contrasto con lo stato di fatto di prima dell’intervento. Questo ha consentito di mantenere fede ai volumi complessivi, di rispettare la storia del luogo evidenziando cosa è stato salvato dalla rovina, e di dare alla collettività delle strutture fruibili.
A questo link si può vedere il risultato: http://paraloup.it/
Qui il lavoro non banale del politecnico di Torino , che ha portato all’esperimento pilota di Paralup: https://iris.polito.it/retrieve/handle/11583/2495937/56126/regis%20il%20recupero%20della%20borgata%20Paraloup%20come%20progetto%20complesso.pdf
Se questo esperimento pilota fosse un modello estendibile ad altre realtà , noi avremmo una situazione sulle alpi (sicuramente nella nostra zona) che sarebbe un favoloso volano economico e di manutenzione ambientale. La rinascita di una rete sentieristica manutenuta, e una manutenzione del territorio montano di cui c’è un bisogno assoluto.
NORMATIVE SULL’ABITABILITA’
La Regione Piemonte ha da poco redatto una legge per il turismo montano decisamente all’avanguardia, eccola: http://arianna.consiglioregionale.piemonte.it/iterlegcoordweb/dettaglioLegge.do?urnLegge=urn:nir:regione.piemonte:legge:2017;16@2019-8-28 di seguito l’articolo che riguarda in particolare il tema che sto trattando e che da la possibilità di “far fruttare” la propria baita:
Art. 6.
(Modifiche all' articolo 2 della l.r. 8/2010 )
1.

Dopo il comma 4 dell'articolo 2 della legge regionale 18 febbraio 2010, n. 8 (Ordinamento dei rifugi alpini e delle altre strutture ricettive alpinistiche e modifiche di disposizioni regionali in materia di turismo), sono inseriti i seguenti: "
4 bis.
Sono definiti rifugi di piccola accoglienza montana (PAM) le strutture idonee ad offrire, mediante gestore, pernottamento e ristoro agli utenti della montagna in località non raggiungibili in nessun periodo dell'anno attraverso strade aperte al traffico ordinario. Il gestore può non presidiare direttamente la struttura, ma offrire i servizi di pernottamento e ristoro con modalità finalizzate a garantire primariamente la qualità del servizio di ricettività.
4 ter.
La tipologia di cui al comma 4 bis si applica esclusivamente ai territori individuati dai comuni su base cartografica del catasto vigente, con apposito e motivato provvedimento comunale.
4 quater.
La Giunta regionale provvede ad integrare il regolamento vigente per definire i requisiti e le modalità per l'attività di gestione di tali strutture.
In conclusione , l’adeguare una normativa di recupero degli immobili rurali alpini facendo riferimento all’esperienza di Paralup nel Cuneese, quindi salvaguardando il territorio e la sua storia e utilizzare una normativa molto chiara che non consente attività speculativa ma permette un ritorno “slow” all’uso delle alpi a fini turistici, consentirebbe un volano economico enorme e metterebbe nuovamente la ruralità al centro di uno sviluppo sostenibile a consumo di territorio ZERO.
Nota a margine: questa analisi nasce dalla mia esperienza diretta, ho acquistato 10 anni fa una baita diroccata, l’ho ristrutturata con tetto in piode e ho pagato tantissimo, oggi ho un posto molto bello e ho deciso di metterlo a reddito, attraverso gli affitti on line (airbnb) ho potuto verificare che c’è una grande richiesta di posti di questo genere, e la mia passione per la montagna mi ha fatto sviluppare questa idea progettuale (nel mio piccolo ho contribuito a che la legge regionale sul turismo contemplasse oggi le PAM –piccola accoglienza montana-) . La mia baita è “fortunata” , piuttosto grande e in una posizione molto bella https://www.youtube.com/watch?v=Me8eWEEvNTk&feature=youtu.be&fbclid=IwAR1xphx3k_deoYP06ZUpr1qjq1kgz4_NeTfbDWPpTYCBj-IyWqRowTwEh5I oggi vicino a me altre 4 baite si possono affittare, ed è così che mi è stato evidente l’esistenza di un mercato potenziale molto grande e che questo mercato necessitasse di regole chiare (io ho iniziato prima che la legge sulla montagna fosse operativa) e sono convinto che le potenzialità siano davvero grandi.



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