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Ci hanno scassato gli zebedei le "archistar" che dovrebbero supplire al vuoto politico - 19 Settembre 2015 - 18:38

mah!
caro Lupo hai perfettamente ragione,le voci merceologiche di Intra si riducono a calze,mutande, scarpe e adesso gelaterie a gogo,roba che ,come giustamente dici, si trova in qualsiasi centro commerciale e a prezzi più bassi,sono curioso di sapere cosa si inventerà il super architetto....forse dirà alle commesse di smetterla vedremo,intanto paghiamo... di fumare fuori dai rispettivi negozi? oppure insegnerà loro che un sorriso non costa niente?

Ci hanno scassato gli zebedei le "archistar" che dovrebbero supplire al vuoto politico - 19 Settembre 2015 - 11:34

Consiglio!
Al posto del "solito" archistar , gente che parla tanto ma che alla fine sono solo buoni a farsi pagare, e sembra che Botta in questo ci sappia fare. Io avrei scelto Il Mago Zurlì , il mago del giovedì, forse avrebbe trovato con la sua bacchetta magica una soluzione al problema di una Citta e dei suoi commercianti che non sanno che riempire le strade commerciali di Intra di negozzi di mutande e di calzette.... che si possono trovare in qualsiasi centro commerciale di tutto il mondo...per Pallanza basta vedere il livello degli insediamenti commerciali esistenti ! Nessuno ha capito che se si vuole attrarre un turismo decente bisogna investire sulla qualità e sulle specificità? Gia "affidiamoci" agli super architetti..... con super parcelle... complimenti ad P.D. e alla sua segreterian....avanti così che va bene! Ugo Lupo

Ordine del Giorno sul CEM... sorry MOZIONE - 28 Giugno 2014 - 11:06

solo testo della mozione
COMUNE DI VERBANIA Al Presidente del Consiglio Comunale. Proposta di Ordine del Giorno presentata dai sottoscritti consiglieri Comunali Bava Carlo e Brignone Renato. ORDINE DEL GIORNO Il Consiglio Comunale di Verbania CONSTATATO -Che il programma amministrativo per le elezioni 2014-2019 del Sindaco Marchionini, per quanto riguarda l'opera conosciuta come CEM, al punto 4.17 tra le altre cose dice che: "La prossima amministrazione si confronterà con un’opera che ha lacerato la comunità verbanese, esito della volontà ideologica del centro destra. L’eredità sarà pesante sia in termini di opere da completare, che di copertura economica negli anni (l'ultimo mutuo si estinguerà nel 2040). Le decisioni prese non sono state supportate né da analisi tecniche specifiche, né, tantomeno, da un confronto preventivo sul territorio con le organizzazioni e le associazioni interessate. Dunque le forti criticità e interrogativi attengono ai futuri costi di gestione. Si profila pertanto, il rischio reale di avere un’area non utilizzata sul lago. Per evitare questa sciagurata ipotesi, nel tentativo di limitare i danni, vanno verificati in primis tutti i costi per la realizzazione dell’opera e poi ripensato l'utilizzo di questa struttura...." PRESO ATTO -Che per la gestione dell'opera denominata "CEM", non esiste ancora nessuna manifestazione di interesse di alcun privato. -Che per la gestione dell'opera sono previsti introiti quantomeno discutibili, tipo: "Nel CEM si faranno almeno 74 convegni/congressi all’anno per 344.000 € di ricavi ", dichiarazioni non supportate da alcun elemento di raffronto analitico. -Che se il CEM dovesse stare nei costi previsti di circa 18 milioni e se il PISU è finanziato per circa 12 milioni, alla collettività verbanese quell'opera costerà moltissimo. -Che la velleità della passata amministrazione di pensare il CEM come polo turistico/congressuale si scontra con una crisi profonda di questo specifico settore e con la carenza di posti letto sul territorio per i volumi che potrebbero interessare un' opera come il CEM . -Che i Revisori dei Conti nel novembre 2011 dicono testualmente che “la gestione, affidata completamente a terzi, potrebbe rivelarsi inattuabile ove le gare d’appalto andassero deserte, con conseguente decisione di gestione diretta non ipotizzata nel Piano”. E siccome nessun privato s’è dichiarato ad oggi interessato alla gestione, il rischio di una gestione diretta del Comune è reale e non è stata mai prevista. -Che il CEM è stato possibile cantierarlo grazie a una forzatura avallata dalla Regione Piemonte (pertanto responsabile), ovvero la dichiarazione di degrado di un' area per la cui riqualificazione erano già stati spesi più di 2 milioni di euro. -Che la progettazione di un’opera come il CEM avrebbe dovuto essere affidata attraverso una gara pubblica per l’individuazione del progettista, così come impone la legge. Ciò non è stato fatto, argomentando che si è solo spostato un teatro da un luogo (piazza fratelli Bandiera) a un altro (zona Arena) , adeguando il progetto. -Che ciò che viene definito un "adeguamento del progetto" ha comportato il raddoppio dei costi della sola progettazione (535'000 euro di progettazione del CEM oltre i 551'000 già spesi). -Che lo stesso progettista disconosce la sua opera: “l’Arch. Arroyo con nota del 24 giugno 2013 prot. 27955, in qualità di capogruppo del Gruppo Stones, ha comunicato che, a loro giudizio, il progetto esecutivo non risponde alla forma concepita nella progettazione definitiva oltre ad evidenziare diverse differenze sia nella tipologia dei materiali utilizzati sia la diversa collocazione di alcuni ambienti“. VALUTATO -Che i lavori nella costruzione dell'opera "CEM" sono avanzati e non ci sono i tempi per modifiche di destinazione dei fondi del bando PISU. -Che, se si deciderà di portare a termine l'opera, si avalleranno tutte le decisioni sbagliate o addirittura antitetiche rispetto una gestione oculata e prudente da "buon padr

Come avvengono le cose in Italia quando i soldi sono pubblici... - 2 Aprile 2014 - 14:11

lungimiranza
qualche settimana fà commentavo il passaggio del Gabibbo a Gravellona per il centro sportivo incompiuto, augurandomi che il CEM di Verbania non faccia la stessa fine, vista la locandina non sono l'unico a preoccuparmi della fine del CEMento ! Poi chiudete pure gli ospedali perchè c'è spreco !!

Incontri numerosi e incontri più "intimi", Verbania riparte dai confronti. - 14 Marzo 2014 - 11:29

CEM
Mi chiedo, ma è solo una mia riflessione che nasce dal fatto che il candidato Bava ha partecipato alla visita guidata del Multiplo di Cavriago insieme ai bibliotecari e ai volontari della Biblioteca Civica di Verbania, se il tanto discusso CEM non potesse subire un semplice ridimensionamento (invece che una completa cancellazione, considerando anche che ora di maggio sarà già in piena costruzione) e diventare per Verbania un vero e grande centro culturale, qualcosa che come il Multiplo renda onore alla cultura e attiri sulla città un turìsmo più alto di quello "di riposo" che un po' tutti sembrano invocare. Mi piacerebbe vedere la città puntare un po' più in alto e non agire sempre per "rassegnazione".
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