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Siamo veramente un paese del PAZZO ( ma con la "C") - 24 Giugno 2014 - 07:50

Un Paese allo sbando
Siamo proprio un Paese allo sbando, ognuno fa il proprio "compitino", nessuno che abbia una visione d'insieme. Fino a qualche secolo fa quando una Nazione si riduceva in questo stato diventava territorio di conquista per i vicini. T tempi sono cambiati e noi saremo destinati a marcire sul posto!

Brezza, segretario del PD è un fetente! - 23 Marzo 2014 - 12:56

la vera puzza di certa sinistra
Come la conosco io la storia sembra avere gli stessi attori ma un copione totalmente differente. Che la candidata silvia Marchionini abbia espresso, congiuntamente al Partito di cui è diretta espressione: il PD, che a proprio avviso quattro liste a suo sostegno fossero sufficienti è certamente una visione strategica che vedrebbe penalizzante la frantumazione dei sostenitori ma anche il veritiero riconoscere che le liste di sinistra, schierate singolarmente avrebbero magari anche raccolto più voti (in termini assoluti) che raggruppate ma che comunque difficilmente avrebbero raggiunto (singolarmente) il quorum necessario per essere poi in consiglio comunale. Parliamo di iper realismo? Forse. Parliamo di indelicatezza del ragionamento verso persone dall'ascendenza gloriosa ed importante? Assolutamente no. Secondo la mia seppur modesta opinione a Silvia Marchioni sarebbe stato di assoluta convenienza sostenere la nascita di una quinta lista ancor più a sinistra di SeL, di sicuro avrebbe sottratto qualche nostalgico alla pseudo lista civica del dottor Bava e si sarebbe garantita o quasi poi la non presenza della sinistra in consiglio comunale che spesso fanno dell'anacronismo ed incoerenza cavalli di inutili battagle politiche. Ma poi, sarebbero state queste liste in grado di trovare 64 candidati?????? Ma poi sarebbero state queste liste in grado di raccogliere le centinaia di firme per potersi presentare???? Per le poche informazioni che mi sono giunte all'orecchio sembra proprio di no, per entrambi i quesiti. Prprio dalle bocche di alcuni "autorevoli" esponenti sinistrorsi, è giunto l'accorato appello al maledetto esercito del male che rappresenta il PD di fornire uomini (candidati/e) e mezzi (raccolta firme) per creare la brancaleoniana compagine. Allora chi è il fetente??? Chi è lo sterile fomentatore di astio ed incomprensione? Con l'unica speranza di poterne poi raccogliere le briciole staccatesi dalla golosa torta non si andrà tanto lontano, ma magari l'unico e reteirato obiettivo è solo quello del posto in consiglio (della stessa persona da secoli e secoli) per poter dimostrare di essere ancora in vita, o magari di tornarci dopo lunghe assenze. Vedrete che i dinosauri (dopo avere plaudito al saggio rientro della crimea tra le materne braccia di madre russia) si accorgeranno dell'unicità della via dell'unione per poter cavare un misero ragno dal buco. E in tutto questo l'eccelso vertice del Pd ha scelto la via del silenzio, ha scelto di farsi coprire di sterili insulti da Sel e da Comunisti Italiani per decenza verso i moribondi (spero), per amicizia personale verso una certa ideologia di sinistra e dei loro rappresentanti (credo) o per sola inconsistenza al di fuori delle proprie mura autoreferenziali. In tutto questo gongola il caro dottor e voi amici che non potet che giovarne. In bocca al lupo

Attacco frontale alle "liste civetta" - 22 Febbraio 2014 - 14:13

parole forse giuste ma pericolose
Io mi ricordo, qualche giorno prima delle precedenti amministrative (perchè le liste, non solo le squadre, si fanno solo pochi istanti prima del termine previsto dalle regole elettorali), ci si trovò in una sede di partito, ci ci confrontò come ci si poteva confrontare in un partito su temi di tale importanza ed ad un tratto venne creata una lista civica: quella che oggi è la forza maggiore di supporto a carlo bava "cittadini con voi". Una lista civica? forse, anche se nata tra le segrete stanze di partiti. Una lista civetta? magari no, ma leggendo le connotazioni sopra scritte.... Un progetto inutile? assolutamente no. Un'esperienza destinata a sciogliersi come la neve di marzo? Nessuno lo può dire, perchè altrimenti non sarebbero arrivati fin quì e non sarebbero la principale spinta istigatrice del candidat più a sinistra della città. Tutto questo per dire che è difficile proporre l'abito per tutte le stagioni, la ricetta universale, così come è ingiusto dipingere ogni tentativo di far qualcosa per la città come un insulto all'intelligenza di chi scrive (e magari legge), per tuttu i gruppi organizzat fuori dai partiti, tranne uno. E poi, guarda caso quell'uno è proprio quello a cui ci si rifà, politicamente parlando, che poi tanto civico magari non è, che poi tanto avulso dai partiti, nemmeno. Sul perchè nascono le liste civiche potremmo parlarne a lungo, magari sui registi occulti ancor di più, però sulle persone che vi aderiscono, io credo, lo spirito di servizio credo che sia innegabile. magari distorto da una miope visione della rettezza potilitica ma comunque esistente. quindi concludendo credo che se la cittadinanza coglie l'impulso dello spendersi per la città, benvenga, anche se al di fuori dei partiti tradizionali, magari inizieranno come "civette per Voi" e col tempo e la tenacia, si trasformeranno in vero e proprio partito civico utile al buon funzionamento di un comune ora allo sbando anelante anche il più piccolo aiuto

Un incontro importante il 27, per capire se vogliamo essere spettatori o protagonisti - 26 Novembre 2013 - 17:39

se lupus è in fabula...noi a pollicino non credia
SE IL LUPUS E' IN FABULA..... NOI A POLLICINO NON CREDIAMO PIU' DA UN PEZZO. Basta pensare che la politica la si può fare solo denigrando il proprio vicino, di politica, inteso come prossimità di idee e di visione. Troppo facile fare il cinquestelle di turno sparando ad alzo zero solo sui propri simili, sperando che denigrando e indebolendo proprio coloro che con noi stanno tentando di compiere un pezzo di strada in comune (piaciuto il gioco lessicale???? ndr) si possa erodere consenso e sopravanzare. Continuare a dipingere il PD come coacervo di serpi e velenosi nemici, infangare il maggior partito liberale e progressista che la città e il territorio ha, nonchè il più rappresentativo non porterà a nulla se non a disinnamorare la cittadinanza nei confronti di una buona e proficua opportunità di rinascita di questa città e di questo territorio. Non è prestando il fianco ai detrattori prezzolati (da rimasugli organizzativi che ancora arrogano a sè il termine di partito) che si delinea la strada per l'unione di rinascita. Semplicemente si decida se il cammino potrà essere in comune e poi si ragioni sulle sue fondamenta programmatiche e si vada al confronto di coalizione, oppure semplicemente si dichiari che non si vede un buon futuro collaborativo ed ancor più semplicemente si prendano strade seppur parallele ma distinte. Non l'ha ordinato il medico e neppure il sacerdote con il matrimonio che si debba stare assieme fin che morte ci separi........ perchè se così fosse (come diceva la buon'anima del mio nonnino) se non ci vedremo più... speriamo che sia per colpa tua. Dignità verso tutti se poi si pretende dignità; il PD non merità tali trattamenti seppur da infingarde figure fiabesche. Alessandro Papini

Una proposta politica seriamente innovativa? Eccola! - 30 Marzo 2013 - 19:42

commento
Sono oggettivamente in difficoltà ad esprimere un giudizio sulla tua proposta. Alla prima lettura mi son detto "ecco qualcuno che mette per iscritto quello che tutti i normali pensatori esprimono a parole". Alla seconda ho notato alcune parole che io avrei cambiato; alla terza (ed è il motivo per il quale tardo a rispondere) son iniziati dubbi. Provo a schematizzarli, anche se dovrei prima far mente locale per non scrivere in modo banale e confuso .. proviamoci. In primis non si legge il punto sul programma (per me assolutamente propedeutico ad ogni formazione di coalizione), non può esserci candidato sindaco di coalizione se non c'è un programma a monte condiviso (altrimenti non cambierebbe nulla col passato), non possono esserci liste "amiche" se non si individua il candidato sindaco, il sindaco non può indicare la sua squadra se gli assessori sono imposti dal partito. Secundis, nella mia visione se il sindaco è espressione della popolazione in quanto i voti lo rendono il migliore, la squadra è SUA espressione, in quanto il vero e unico responsabile dell'operato amministrativo è lui, quindi che sia libero di scegliere le persone di cui gode maggiore fiducia (già ora i partiti fanno troppo pesare il loro potere). Utopia sarebbe che il candidato sindaco si presentasse con già l'elenco della squadra che nominerà in caso di vincita (e li si vedrebbero i partiti scannarsi prima .. ma almeno sarebbero costretti ad accennare anche al programma da far poi piacere al candidato di coalizione). Tertiis, se noi mettessimo in gara tra loro anche 5/6 squadre di coalizione, contro 5/6 squadre dell'altra, otterremmo non uno "scontro" tra due eserciti contrapposti ma solo una guerra del tutti contro tutti perchè devo ottenere il massimo del risultato per il mio partito, a chi tolgo spazio poco importa .. e noi del centrosinistra in questo siamo maestri, cinquestelle che da anni combatte contro lo psiconano ha pescato quasi del tutto nel centrosinistra, Idv ha un'eterna crociata di rapina sull'elettorato del pd, Sel lo stesso e via dicendo; bisogna tornare allo "scontro" tra ideologie e sistemi, tra schieramenti, altrimenti sarebbe solo un'ennesima pace armata. Un'ultima analisi, sui tempi. Se ci si mettesse dua anni prima delle elezioni a parlare di nomi di sindaci, nomi di assessori, nomi di consiglieri, o si inizia una vera campagna elettorale di due anni (dio ce ne scampi) oppure sarebbero tutti nomi da buttare, bruciati e logorati sotto moltissimi aspetti. Ecco, questo è un pochino il mio caos mentale al tuo post, sarebbe utilissimo (a me in primis) continuare la discussione, magari in maniera strutturata ed allargata.
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