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La politica in tempi di Zappe sui piedi... e manca il numero legale - 20 Luglio 2017 - 14:33

Papini stai sereno
Senza dilungarmi come hai fatto tu: il PD non è la maggioranza, la maggioranza non c'era, punto. il resto sono delle menate per provare a cadere in piedi. Ho detto che il PD non è stato in grado di garantire il numero legale, non che i consiglieri PD non ci fossero... l'ho detto perchè il presidente della Commissione è PD il Sindaco è PD e credo sia del PD l'onere di mantenere coesa la maggioranza, space siate dipendenti da un Marinoni. Il ruolo delle minoranze? io l'ho esercitato sempre costruttivamente, avete bocciato ogni proposta, mi avete boicottato come presidente di Commissione ed ora sarei io a dovervi garantire il numero legale? ... non scherziamo

Consiglio Comunale chiama Presidente, risponda presidente... - 21 Febbraio 2017 - 09:53

Inerzia ...
È' evidente l'incapacità del presidente a rappresentare tutti i consiglieri. È altrettanto evidente la sua sottomissione al sindaco e ai suoi voleri ... Certo tutti dovrebbero ribellarsi perché viene meno una figura istituzionale. Il segretario generale, che dovrebbe garantire la legalità e la legittimità nel comune che fa??? Forse sarebbe bene ricordare che l'immissione agli atti d'ufficio è tuttora un illecito penale... speriamo anche a Verbania!!!

... a riprova che dovrebbe dimettersi - 13 Febbraio 2017 - 21:25

Da non credere...
Con quale è quanta superficialità venga esercitato il ruolo di presidente. Evidente la incapacità di Varini di rappresentare i membri del consiglio. Altrettanto evidente la sua obbedienza unicamente al sindaco, senza saper manifestare alcuno spirito critico. Quindi, se fosse coerente, preso atto della sua inadeguatezza,dovrebbe dimettersi.

Incredibili e sempre più lontani dal confronto, perchè? - 1 Febbraio 2017 - 14:39

ma delle regole non frega davvero niente?
Ho scritto alla Presidenza del Consiglio (già definita da me: "di parte") per sollecitarla a stimolare Varini a fare il suo dovere, ovvero richiamare il presidente della Commissione Urbanistica alla convocazione richiesta dal Consiglio Comunale. Ricordo che il regolamento prescrive: Art. 19 Convocazione 1. Il presidente ha facoltà di convocare la propria commissione, ne formula l’ordine del giorno e presiede le relative adunanze coordinandosi con l’Ufficio di Presidenza. 2. La convocazione deve di norma pervenire, per iscritto e corredata dalla relativa documentazione, almeno 3 giorni prima dell’adunanza. 3. Il presidente è tenuto a convocare la commissione entro 8 giorni quando lo richiedono il Sindaco o l’Assessore competente, il presidente del Consiglio Comunale od un numero di commissari che rappresentano 1/5 dei voti consiliari, come attribuiti in base al presente regolamento. Ricordando anche che il punto "Beata Giovannina", rimandato alla Commissione durante un Consiglio del 19 Gennaio, chiesi fosse verbalizzato come se tale rimando fosse da interpretare al minimo, come una richiesta che faceva 1/5 dei consiglieri... Per tanto prendo atto che ancora una volta siamo oltre le regole che il Consiglio ha dato a se stesso. Inutile dire come interpreti tale atteggiamento e cosa mi aspetterei da una Presidenza attenta e superpartes.

Mentre tutto tace sulla proposta di dialogo su Acetati, il mondo continua a girare... - 30 Gennaio 2017 - 18:08

Pordenone ma anche no
Questo per dimostrare che non sei l'unico a "rubare" dall'ottimo blog akuadulza, io ne sono un avido lettore da che è comparso, ti accenno solo che ho letto e riletto tutta la traduzione del corposo e splendido manuale FAO, ho anche letto e riletto l'articolo che citi e mi dispiace che nel fare copia incolla ti siano rimasti come refusi alcuni passaggi, tipo quelli dove il presidente dell'associazione quasi omonima al blog asserisce che poi quella "spedizione" per sentir parlare di acquacoltura non si è rivelata un gran chè, che le presentazioni fatte hanno per lo più rubato slide che chiunque trova in rete. Anche le parole spese per quelli che potevano essere progetti ambiziosi nella cintura milanese, si concludono con amare parole (per la verità dette a mezza bocca) intrise di rimpianto per la conclusione che il "pubblico" fa nei suoi progetti e cioè delegare tout cuort a società private senza poi seguirne gli sviluppi ma ricoprendo solo un ruolo di sovvenzionatore. Comunque concordo sulle prospettive di questa frontiera "agricola" e sulle opportunità che ne potrebbero derivare. Molto molto molto meno sulla campagna che se ne fa in relazione ad acetati o strutture simili, sulle quali ci dimentichiamo sempre che non sono proprietà pubblica, quindi a meno chè non si costruisca una relazione tesa a rilevare tali spazi e poi donarli al pubblico o temo che per il momento il Comune non possa pensare a tali sviluppi.... o almeno non rientri nelle prospettive a breve termine. Concludendo ricordo che il promuovere il dibattito politico/sociale (su qualunque tema) non è onere solo dell'amministrazione o della maggioranza ma che compete soprattutto alla città tutta. Chiunque dovrebbe sentirsi in obbligo di proporre, agevolare, aiutare, organizzare la crescita culturale, propria e di chi gli sta attorno, questo per me si intende con "Comunità".
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