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I santi firmano? - 2 Luglio 2017 - 15:17

CEM
E' paradossale! Si costruisce un'opera del genere, si spendono oltre 20 milioni di € e si inaugura l'apertura del teatro senza che questi sia munito dei prescritti certificati antincendio. Ripeto è paradossale,vorrei vedere se un semplice cittadino dovendo iniziare una attività aperta al pubblico, avrebbe avuto lo stesso trattamento che l'Ente pubblico ha riservato per se. Ma quando è stato assegnato l'appalto, era previsto o no che l'immobile doveva essere funzionante in ogni suo aspetto? oppure nell'esecuzione dell'opera era esclusa l'idoneità antincendio? Perchè non si accertano le modalità e le responsabilità, con relativa denunzia per eventuali inadempienze ? Giuseppe Federici .

Politici, giornalisti, tifosi e semplici cittadini, ma su sta roba tutti zitti? - 20 Giugno 2017 - 16:13

di parte?
non capisco l'ultimo commento, parrebbe "di parte". In fondo basta leggere: "...D’altro canto il costo inerente l’intervento d’urgenza del Comune potrà essere successivamente concordato (e pertanto attribuito o condiviso) ..." ovvero i costi poi "POTRANno ESSERE CONCORDATI O CONDIVISI"...(MA ANCHE no). Il tema vero credo sia : MA QUAL E' IL PERICOLO? qual è l'urgenza? a me sembra il solito escamotage per fare quello che si vuole in barba a tutto e tutti.

E adesso basta palle! - 4 Giugno 2017 - 08:59

prima no?
mi viene un'attacco di labirintite..mi vengono in mente quelle case abusive costruite nei parchi o in riva al mare che devono essere (sulla carta) abbattute,ma accidenti per costruire una casa ci vorranno almeno delle settimane, e nel frattempo nessuno se ne è accorto?...il legname del Cem è stao posto in essere nell'arco di mesi,solo a posa finita si interviene? prima no? era evidente che il legname non era trattato, e sono sicuro che fra anni si "contorcerà"perchè il legno per posa deve essere tagliato in certi periodi dell'anno....ne vedremo delle belle sempre a discapito dei cittadini,ma stavolta la misura è colma!

Mentre tutto tace sulla proposta di dialogo su Acetati, il mondo continua a girare... - 30 Gennaio 2017 - 18:08

Pordenone ma anche no
Questo per dimostrare che non sei l'unico a "rubare" dall'ottimo blog akuadulza, io ne sono un avido lettore da che è comparso, ti accenno solo che ho letto e riletto tutta la traduzione del corposo e splendido manuale FAO, ho anche letto e riletto l'articolo che citi e mi dispiace che nel fare copia incolla ti siano rimasti come refusi alcuni passaggi, tipo quelli dove il presidente dell'associazione quasi omonima al blog asserisce che poi quella "spedizione" per sentir parlare di acquacoltura non si è rivelata un gran chè, che le presentazioni fatte hanno per lo più rubato slide che chiunque trova in rete. Anche le parole spese per quelli che potevano essere progetti ambiziosi nella cintura milanese, si concludono con amare parole (per la verità dette a mezza bocca) intrise di rimpianto per la conclusione che il "pubblico" fa nei suoi progetti e cioè delegare tout cuort a società private senza poi seguirne gli sviluppi ma ricoprendo solo un ruolo di sovvenzionatore. Comunque concordo sulle prospettive di questa frontiera "agricola" e sulle opportunità che ne potrebbero derivare. Molto molto molto meno sulla campagna che se ne fa in relazione ad acetati o strutture simili, sulle quali ci dimentichiamo sempre che non sono proprietà pubblica, quindi a meno chè non si costruisca una relazione tesa a rilevare tali spazi e poi donarli al pubblico o temo che per il momento il Comune non possa pensare a tali sviluppi.... o almeno non rientri nelle prospettive a breve termine. Concludendo ricordo che il promuovere il dibattito politico/sociale (su qualunque tema) non è onere solo dell'amministrazione o della maggioranza ma che compete soprattutto alla città tutta. Chiunque dovrebbe sentirsi in obbligo di proporre, agevolare, aiutare, organizzare la crescita culturale, propria e di chi gli sta attorno, questo per me si intende con "Comunità".

Cominciamo bene: Tartari ci spiega... - 5 Gennaio 2017 - 00:52

non tutti responsabili..,
Condivido l'analisi formulata e mi associo alla grande delusione dei verbanesi che si trovano ad essere governati da una arrogante incapace, seguita da una pletora di burattini che neppure si accorgono di essere manovrati e che stanno facendo una pessima figura. Come dice un motto: è grave recitare male ma è peggio applaudire, denotando spirito critico pari al clima del polo nord. In questo contesto, di fronte alla palese incapacità di questa amministrazione, non sarebbe meglio staccare la spina?? Io spero sempre in un rigurgito di dignità. Sono un inguaribile ottimista??? Spero proprio di no
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