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Il freddo, i bulbi e la "grande Cossogno" - 20 Dicembre 2014 - 12:15

Monte Rosa
Eri meno vestito quando hai scalato il Monte Rosa comunque per la delibera di Cossogno, sarebbe da evidenziare quali sono i benefici che i Verbanesi avranno dal comune di Cossogno. Cioè... ti do questo ma tu cosa mi dai?

Torna la politica? - 14 Dicembre 2014 - 14:55

sig.Brignone...
non ci sarà mai buona politica sinchè gli italiani non si interesseranno, sopratutto localmente, di ciò che coloro che hanno votato, decidono di fare, a volte (per non dire sempre) disattendendo alle promesse elettorali. Quanti sono gli italiani che consultano l'Albo Pretorio del proprio Comune? (si può fare comodamente via internet in quanto sono on-line) Quanti conoscono le funzioni del Sindaco, della Giunta, del Consiglio, degli Assessori, Consiglieri? Del Segretario Comunale, dei Funzionari? Cos'è una delibera di Giunta, di Consiglio ecc. ecc. Quanti hanno mai letto lo Statuto del Comune? Il mai dimenticato Giorgio Gaber diede una bella definizione della "libertà": libertà è partecipazione.

A costo zero - 28 Novembre 2014 - 00:06

A costo zero...
Certo x il sindaco è a costo zero, visto che vive a cossogno. Per i cittadini di verbania, magari anche no... Voglio proprio vedere chi pagherà i danni provocati all'associazione a causa della determina farlocca, poi seguita da una delibera ancora più farlocca. Chi pagherà Adigest x una assegnazione provvisoria illegittima? Il sindaco aveva detto tempo fa: se qualcuno ha sbagliato pagherà. chissà se manterrà l'impegno e metta mano al portafoglio. Il comune si' che deve avere un costo zero da queste operazioni azzardate, frutto di arroganza,poca lungimiranza, mancanza di dialogo e confronto! Baveno docet!

Ho "i soliti sospetti": come Fonzie non diranno mai di aver sbagliato - 22 Novembre 2014 - 01:04

Che squallore!
Effettivamente il sindaco ed il formidabile assessore sau ne escono a pezzi da questa vicenda. Se solo avesse ascoltato il presidente dell'associazione il 30.6.2014 quando le illustrava i gravi vizi della delibera, e la invitava a sospenderla, avrebbe evitato discussioni, censure, denunce, dimissioni dell'assessore e quindi una ennesima figuraccia. A volte basterebbe un pizzico di umiltà, sedersi al tavolo, ascoltare chi ne sa più di te e dialogare. In tal modo un accordo si trova. Certo che agire con arroganza non porta a nulla di buono! Spero che questa lezione serva al sindaco, la quale dovrebbe anche spogliarsi dei "cattivi" consiglieri e dell'assessore che riesce a negare persino l'evidenza.

Notizia "di regime"? come il nulla può accomodare il "potere"? un esempio - 30 Marzo 2013 - 19:42

commento
Caro Renato, non ero a conoscenza che TeleVCO avesse confezionato un servizio sulla delibera di approvazione della candidatura verbanese al Piano Città. Dal canto mio, come e' mio costume, non ho predisposto alcun comunicato stampa, ne' ho caldeggiato servizi televisivi. Devo supporre che i redattori del l'emittente locale abbiano attinto al testo della deliberazione che, proprio quel giorno era sta pubblicata all'alba pretorio (virtuale). Del resto, come giustamente anche tu sottolinei, non si trattava che del l'adesione ad un bando nazionale: una "non notizia" che non meritava certo quell'enfasi. Per quanto riguarda, invece, la scelta dell'ambito di intervento, mi assumo totalmente ogni responsabilità. Effettivamente il livello di degrado urbano (a parte villaSimonetta) non è così eclatante e, probabilmente, si sarebbero potuti indicare altri ambiti, senonché il bando richiedeva che il Piano fosse frutto di sinergie pubblico private. In città, stante anche la ristrettezza dei tempi concessi dal Ministero, non vi erano accordi col privato immediatamente concretizzabili, mentre la precedente Amministrazione ci aveva lasciato in eredità la convenzione con il Centro Auxologico, immediatamente spendibile. Come ricorderai, quella convenzione prevedeva la realizzazione, oltre che dell'ospedale, anche di un parcheggio multi piano lungo l'argine del San Giovanni. Io mi sono limitato ad aggiungere un paio di tessere a questo mosaico, prevedendo il recupero dellaVillaSimonetta e la sistemazione dell'area adiacente il futuro ingresso dell'ospedale. Infine, la criticata area attrezzata per le auto elettriche, altro non è che un ipotesi di riutilizzo dell'attuale parcheggio di largo Invalidi del Lavoro che, con l'apertura dell'ospedale, dovrà necessariamente perdere la sua funzione. Ciao
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