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Ma un bel dibattito pubblico? - 20 Luglio 2016 - 09:39

Illusione...
Quello che Renato auspica, è una richiesta che proviene da almeno l'80% della popolazione attiva. MA sicuramente il sindaco non accetterà di discutere e mettere in discussione i suoi diktat! Ma quando mai ... Non disturbate il conduttore anche se ci manda a sbattere contro una montagna. Comunque il sindaco attuale non vuole perdere il privilegio di essere ricordata come il peggior "sindaco" di tutti i tempi! Peccato che poi i cocci li dovremo raccogliere noi poveri cittadini.

Vi spiego il "metodo Marchionini" : Vecchia politica, bugie e noncuranza - 25 Giugno 2016 - 09:39

un sussulto di dignità per favore
Lo dico con la morte nel cuore, di "voglio,posso e comando" ne ho davvero piene le scatole,questo sindaco non mi rappresenta per manifesta incapacità, un conto è governare, altro è comandare e mi auguro che i "pischelli" piddini che la circondano ne prendano atto e ne traggano le giuste conseguenze,mentre i volponi si guardino allo specchio la mattina e cerchino di non sputarsi addosso .....adesso avete 80 iscritti, fra un pò rimarrà solo la sindachessa

Ora non si può più fingere, Marchionini e il PD facciano chiarezza - 9 Giugno 2016 - 16:24

che la destra ha partecipato
è cosa nota che molti elettori di centro destra hanno partecipato votando alle primarie del PD, determinando almeno gli 80 voti di scarto (ma sui numeri non posso dare garanzie) tra Brignoli e Marchionini. In particolare a Trobaso (dicono i più informati)

Finalmente un' idea! - 4 Maggio 2016 - 12:58

per Paolino
Gentile Paolino, se si riferisce alle città del Gusto della scuola di cucina del Gambero rosso mi sembrano qualcosa di un po' diverso. A Torino sono 300 metri quadrati con una sala da 80 posti. Sono nati come luoghi per laboratori e piccoli eventi degustazione. Poi c'è Eataly o altre catene di vendita che hanno anche spazio per eventi. Il concetto che ho proposto è diverso. Al centro c'è l'arte e la cultura, ma proposta e inserita con collegamenti culinari ed enogastronomici. Faccio un esempio se si propone un'opera di Shakespeare, si allestiscono degustazioni, cene, mostre, educational, convegni, presentazioni di libri su cosa si mangiava nella Verona di Romeo e Giulietta. L'idea è: non vado solo a sedermi a teatro, ma il teatro è un pretesto per affrontare un percorso culinario-culturale singolare che può iniziare giorni prima e proseguire dopo le rappresentazioni (e può essere fruito anche da chi non vuole vedersi Shakespeare). Una sorta di storia vista dal buco della cucina. Come scritto può non funzionare, andrebbe testata con studi di settore, ma non sono a conoscenza di analoghi "Food Theatre"

La vergognosa (dis) amministrazione Marchionini prosegue imperterrita nel non ascoltare - 6 Aprile 2016 - 08:33

a vanvera
siamo al delirio completo. passiamo da un canone assurdamente alto alla metà,dallo chef stellato a chiunque sappia accendere il gas...ma stiamo scherzando? come uno che prima pretende di uscire con una che sia "almeno 1,80,quinta di reggiseno,ricca" e poi di colpo cambi idea in "va beh,basta che respiri". totale improvvisazione,dilettantismo allo stato primordiale,incapacità assoluta di fare qualsiasi cosa e nessuna coscienza della realtà.
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