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Scacco alla regina, che è l'unica che ne esce "ammaccata"

Su Eco di questa settimana ci sono un paio di articoli interessanti, politicamente parlando. Uno parla di politica come fosse una partita a dama e ci racconta della "mossa degli occhiali". L' altro racconta di come giustamente il quartiere di "Pallanza - S.Anna" non si sia fatto trarre in inganno dalle fantasiose affermazioni degli astensionisti. Oggi il referendum rimane l'unica certezza. Meglio votare che trovarsi in un "caso Pretorio bis", stavolta oltre al bunsenso è questione di salute.


Scacco alla regina, che è l'unica che ne esce "ammaccata"
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Succede che nel PD non vogliano "strafare", quindi votare per il ritiro della delibera che è oggetto di referendum viene giudicato eccessivo. E' ormai evidente, e il caso palazzo pretorio su tutti la dice lunga, che del Sindaco non ci si può fidare, quindi malgrado le rassicurazioni "Lo Duca e gli altri firmatari non raccolgono ( sfiduciando di fatto il Sindaco nel merito NDR) e tirano dritto con la mozione che già indica come procedere: e cioè stop al project financing."
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Certo, potevano da subito votare il ritiro della delibera consigliare e di fatto annullare il referendum, ma la mossa che hanno fatto, li mette in posizione di vantaggio, oggi possono dire che il Sindaco ha solo "sbagliato strumento" e che tutto va bene... sappiamo non è così semplice, ma l'argomento apparentemente regge.

L'articolo conclude con queste considerazioni:
...Ma non c' è solo lo "scacco alla regina", perché in questo modo il referendum sostenuto dalle opposizioni esce depotenziato; i promotori ora avranno solo la bandiera ideologica del no alla privatizzazione, e non più anche quella del no a un progetto a scatola chiusa. Ma la partita sarà ancora lunga, e supponiamo politicamente cruenta.
Su queste conclusioni mi sento di dissentire, ovvero non c'è solo una questione ideologica, ci sarebbe stata solo quella se il PD non avesse respinto la richiesta del Consigliere Campana di fissare subito un tetto massimo alle cremazioni, ma ciò non è avvenuto.

Con ciò, è di ogni evidenza che i rischi rimangono molto alti. La Mozione presentata da parte del PD che tenta di salvare "capra e cavoli" è stato un atto politico lodevole e non banale, per questo è stata votata convintamente, ma solo il "SI" al referendum ci garantirà da gravi errori di natura economica e potenzialmente pericolosi per la salubrità dell'ambiente.

In tutto ciò fa piacere rilevare come il quartiere di "Pallanza - S.Anna" , abbia capito quanta "inesattezza", "approssimazione" e "disinformazione" ci sia in chi propaganda l'astensionismo.
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2 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Don Parlando di scacchi
Don
24 Febbraio 2016 - 20:53
 
La mossa della mozione Pd può servire a sponsorizzare il comitato dell'astensione, in quanto faranno passare l'idea che tanto cambierenno le modalità della privatizzazione, condividendo le scelte dell'operazione, così non rischieranno una sconfitta politica, in quanto la lista Marchionini ha preso poco più di 7000 voti, per il quorum ne servono quasi 9000 che in qualche modo delegittimano questa giunta Pd
Vedi il profilo di Livio Bisogna vincere la guerra non solo una battaglia
Livio
25 Febbraio 2016 - 06:38
 
Francamente non mi fido troppo di questo sussulto di dignità. È vero che SM ne esce male, criticata su tutti i fronti, ma per coerenza i 9 membri firmatari della "mozione di sfiducia verso i metodi marchinoni" avrebberi dovuto votare per la la revoca della delibera oggetto di referendum, così da evitarci perdite di denaro e quindi rimettere l'argomento sul tavolo delle commissioni. Solo in tal modo avrebbero dimostrato di voler coetentemente tutelare gli interessi dei cittadini verbanesi.



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