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Il corvo, volenti o nolenti ancora scacazza sulla testa di qualcuno.

Nella sua surrealità c'è qualcosa di divertente, continuiamo a parlare di nulla (anche nei blog i commenti più beceri restano anonimi) e sul nulla costruiamo vittime e carnefici.


Il corvo, volenti o nolenti ancora scacazza sulla testa di qualcuno.
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Date le continue considerazioni di Zacchera sulle vicende squallide della sua amministrazione, mi sento di fare qualche puntualizzazione anch'io. Non se ne può più di questioni costruite sul nulla, iniziamo a dire delle cose molto chiare:

1- La prima cosa da sottolineare è la mancanza di rispetto di Zacchera verso la città, bastava si dimettesse una settimana prima e ci avrebbe evitato il commissariamento, questa è una grave colpa ai miei occhi, perchè ci saremmo potuti risparmiare anche la parte di CEM già costruita, oltre alla varie "fregature" derivate dalla gestione commissariale.
2- E' evidente si sia circondato lo stesso Zacchera delle persone che oggi accusa, è dunque colpevole quantomeno di incapacità anche politica oltre che quella amministrativa (come i fatti dimostrano).Anche per questo la trasparenza è importante, e anche quì Carlo Bava ha fatto scuola presentando subito la lista dei suoi futuri collaboratori ( ma la stampa locale non ha dato gran peso alla notizia).
3- Tante chiacchiere, tanti veleni ma ancora non si conosce il contenuto di sta benedetta lettera anonima, quindi fare la parte della vittima senza mettere le carte in tavola mi sembra quantomeno sospetto.

Detto questo siamo in democrazia (più o meno), se volete ancora votare chi è la continuità del disastro che viviamo, fate pure.



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