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Non basta avere ragione, non basta dire che tutti fanno schifo ... - 13 Ottobre 2017 - 21:51

Condivido...
Condivido Le critiche rivolte all'operato molto opinabile del sindaco, di fatto unico conducente di questo sgangherato comune. Credo però che, per risollevare le sorti, per quanto sarà possibile, di questa "ormai povera" città, che ci sia bisogno di una alleanza civica, composta da tante persone, che, a prescindere dal pensiero politico, abbia a cuore verbania ed i verbanesi. Una lista civica, come quelle che vincono e operano benissimo nei piccoli paesi, può essere l'unica soluzione. Essere svincolati da logiche di partito, ed operare solo per il bene della città, senza dover rendere conto ai partiti... Mi sembra un sogno ... Speriamo di poterlo realizzare. Con me lo sperano tanti e tanti verbanesi autentici e non quelli "addomesticati" dai sondaggi pilotati...

Il Sindaco più amato e la verità... - 29 Settembre 2017 - 08:52

perplessità..
conosco parecchia gente della zona e vi assicuro che a nessuno è stato chiesto cosa pensa del sindaco di verbania... se così fosse stato, probabilmente il risultato sarebbe stato ben diverso... quindi probabilmente è vero ciò che si sostiene e cioè che i sondaggi vengono fatti a tavolino. Qui a verbania poi non capisco cosa ci sia da essere contenti, basta guardarsi intorno per vedere una città in pieno degrado... i sostenitori e coloro che plaudono sono davvero ridicoli, laddove mancano di spirito critico.

Il Sindaco più amato e la verità... - 29 Settembre 2017 - 07:08

Roby, ma il sito del sondaggio te lo sei letto ?
Non posso esprimermi sull'attendibilità del sondaggio. Ma basta prendersi il disturbo di andare a leggere come viene fatto per rendersi conto che le persone consultate si esprimono ognuna sul sindaco della propria città, quindi i suoi turisti romagnoli si esprimeranno sul sindaco della propria città, quale essa sia.

Una Giunta di male in peggio - 16 Settembre 2017 - 11:44

la piana di Fondotoce
Ogni volta che arrivo a Fondotoce e guardo con tristezza infinita verso il campeggio, penso a quanto in passato è stato fatto per salvaguardare quella zona. Ce l'aveva segnalata il dottor Grimaldi, direttore dell'Istituto Idrobiologico, indicando nel campeggio un pericolo per la zona umida più importante del lago, da salvaguardare con ogni mezzo. Si rivolgeva al Consiglio del Museo, che essendo del "Paesaggio", aveva il compito di tutela con i mezzi a sua disposizione. Il Consiglio deliberò subito per una mostra fotografica dettagliatissima, con materiale forniito dall'istituto stesso, e si cominciò a sensibilizzare, informandola la popolazione. Poi cominciarono le sopraelevazioni della penisoletta, dapprima con bassi muretti, via via più elevati. Intervenne la Soprintendenza che per un po' riuscì a bloccare i lavori. Passò qualche tempo, il pericolo si ripropose e la mia classe, partecipando a un concorso regionale, fece una ricerca approfondita sulla zona alla quale allegò una raccolta firme fra tutti gli studenti delle scuole di Verbania per chiederne la definitiva protezione. Ci fu una partecipazione corale; firmarono moltissime classi con tutti i loro insegnanti e molti aggiungevano anche le firme dei genitori, e quando la Regione istituì la Riserva Naturale Speciale del fondo Toce o di Fondotoce, il distretto scolastico 55 (quello di Verbania) fu inserito tra i fondatori. Così protetta, pensavamo che ormai la zona fosse salva da ogni altra speculazione, ma passato qualche anno ci si accorse che ricominciavano a fervere lavori che divenivano via via più invasivi con imponenti movimenti di terra, con l'apertura di un'ampia strada, con la costruzione anche di manfatti in cemento (!!) in un luogo che ora sarebbe dovuto essere tutelatissimo e che ormai era compito delle autorità proteggere. Ma iniziarono condoni edilizi reiterati e probabilmente oggi tutto sarà perfettamente in regola. Comunque da Fondotoce si vedeva benissimo che in mezzo al canneto, là dove non sarebbe dovuto esserci che natura protetta di una bellezza particolare, era sorto un altro villaggio, quasi una nuova frazione della città. Quando si cominciò a parlarne, si ottenne un risultato sorprendente: in mezzo al canneto, tra il campeggio e l'argine del canale fu piantata una lunga fila probabilmente di salici che ben presto cresciuti, ora costituiscono una verde barriera che copre perfettamante la visione del campeggio, forse un pietoso tentativo di nascondimento, che tuttavia senza rimediare a nulla,ha il torto di aver più o meno dimezzato, interrompendola, la visione d'insieme del canneto. E ogni volta che supero il paese e guardo la bellezza del grande terreno con i suoi caratteristici silos che ancora ne sottolineano la vocazione agricola, così arioso, così bello, così rasserenante, penso con orrore che da troppo tempo si tenta di riempirlo con progetti che al momento vengono fatti passare per interventi di intelligente, moderno, doveroso, meritevole progresso, salvo piangere poi sulla devastazione della bellezza del paesaggio italiano quando i giochi sono fatti.

Domanda: quale tessuto sociale e di volontariato ha lavorato per la chiusura del circolo socialista? - 5 Settembre 2017 - 06:20

Sempre peggio..
Questo fantastico risultato, come definito da qualcuno, è un'altra sconfitta dei verbanesi e della sua città..., Non è dato di capire come e se funzionerà...non è che vorranno ancora foraggiare qualche cooperativa, amica degli amici?
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